Nido dell’Aquila: tutti a caccia di Marchioro nel campionato italiano rally terra
Nel weekend in strada anche i protagonisti dello sterrato nazionale
Il Campionato Italiano Rally Terra, questo fine settimana farà tappa in Umbria, per una nuova ed avvincente edizione de “il Nido dell’Aquila”, quinta e penultima prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), che del Campionato Italiano Cross Country.
La gara organizzata a Nocera Umbra (Perugia) da PRS Group, insieme al Comune di Nocera Umbra ed a Radio Subasio si prevede sarà caratterizzata dalla lotta serrata per le posizioni di vertice del Campionato, con in palio punti decisivi che scateneranno sicuramente una bagarre serrata per il primato.
MARCHIORO E LA FABIA R5 NEL MIRINO DI TUTTI
Occhi puntati sul leader provvisorio, Nicolò Marchioro. Il ventisettenne padovano, navigato da Marco Marchetti sulla Skoda Fabia R5, parte da quota 53 punti in classifica, bottino consistente, ottenuto grazie ai due podii consecutivi a coefficiente maggiorato. A Nocera Umbra sarà comunque costretto a cercare conferme per allungare contro avversari decisi a non lasciargli campo. Come il sammarinese Daniele Ceccoli, primo tra gli inseguitori. A distanza di 8 punti dal Marchioro, il pilota navigato dal piemontese Piercarlo Capolongo, anche lui sulla Fabia R5, vuole tornare ad imporsi come fatto sugli sterrati amici di San Marino, anche lui pensando ad una rivincita dalle ultime partecipazioni al “Nido” concluse con il ritiro.
Chiamato alla quinta sfida tricolore anche Mauro Trentin con al fianco Alice De Marco sulla Fabia R5 pure loro. A distanza di 10 punti da Marchioro il trevigiano sarà costretto a cercare la sua prima vittoria in campionato, dopo una corsa comunque costante che lo tiene ancora in scia grazie ai tre podii consecutivi in altrettante gare disputate. Completa il poker di Skoda candidate al titolo lo svizzero Federico Della Casa, affiancato da Pozzi sull’R5 boema, che si mantiene virtualmente in gioco a quota 32,25 e per questo dovrà necessariamente dare una sterzata decisiva sugli sterrati umbri.
Alla chiamata della terra umbra hanno risposto poi piloti esperti quanto anche veloci, pronti a dir la loro per l’attico della classifica. Nomi del calibro di Giovanni Manfrinato, stavolta affiancato dal figlio Michele anche loro sulla Fabia R5, oltre all’attesissimo driver locale (di Spello) Francesco Fanari che torna all’opera insieme al sammarinese Silvio Stefanelli su una Skoda Fabia R5 oltre al sardo Francesco Tali che stavolta avrà alla sua destra Simone Crosilla sulla Fiesta R5 Evo2. Il “Nido è l’occasione anche per rientri importanti, come quello Alessandro Bettega di nuovo affiancato dal friulano Paolo Cargnelutti su una Peugeot 208 T16 R5.
Fari puntati anche sul duello di classe N4 che vedrà protagonista il trevigiano Mattia Codato, con Christian Dinale su una Mitsubishi Lancer Evolution, chiamato al duello con l’outsider laziale “Mattonen” su stessa vettura, protagonista quest’anno nel tricolore assoluto.
Si prospetta tanto movimentato quanto anche ricco di spunti tecnici il confronto “a due ruote”, specie in classe R2, con il venticinquenne sardo Michele Liceri, ancora con Salvatore Mendola su Peugeot 208 R2B, che dovrà vedersela con i due giovani protagonisti del CIR Junior Jacopo Trevisani e Christopher Lucchesi Jr, anche loro su una millesei francese, con quest’ultimo che opera il suo debutto sulle strade bianche. Da seguire anche la gara dell’emiliano Davide Cagni, sempre affiancato da Simone Giorgio ma stavolta a bordo della Opel Astra OPC, a caccia della leadership per quanto riguarda il gruppo N su due ruote motrici. Il pistoiese Baroncelli andrà alla ricerca di una gara con la Dea Bendata a braccetto dopo diverse punte di sfortuna e torna con gioia anche l’elbano Stefano Coppola, l’ultimo a partire nel plateau di iscritti, con una Peugeot 106.