Wrc: Loeb ago della bilancia del mondiale?
Il nove volte iridato è pronto a tornare a correre in una gara mai cosi' cruciale per le sorti iridate
Che questo Rally Racc Catalunya sia atteso come pochi altri in questa stagione 2018 non era difficile comprenderlo. La bagarre iridata è più accesa che mai, le speciali miste catalane avranno un ruolo più che mai cruciale a tal riguardo, con un Rally del Galles che è stato a dir poco emozionante. A rendere ancor più appetibile questo penultimo round stagionale ci sarà il debutto della Volkswagen nella classe Wrc2 con l’accoppiata Camilli-Solberg, ed il ritorno di Sebastien Loeb al volante della Citroe C3 Wrc Plus ufficiale.
Ed è proprio quest’ultimo il fattore più atteso ed imprevedibile del prossimo weekend di gara. Dopo sei mesi dalla sua ultima apparizione in Corsica, il nove volte iridato davvero non poteva scegliere gara più attesa ed importante di questa per ritornare nel palcoscenico che lo ha incoronato re indiscusso, ed i motivi per pensare ad un grande fine settimana dell’alsaziano non sono pochi. Innanzitutto Loeb è fresco di appiedamento da parte di Peugeot, che ha abbandonato il suo programma nel mondiale rallycross, ed in attesa di pianificare un futuro attualmente incerto, non poteva probabilmente esserci cosa migliore che rimettersi al volante in un evento ufficiale. Proprio in questi giorni Seb ha completato una sessione di test in preparazione alla Catalunya giudicati a suo parere positivi e utili per riprendere confidenza con la C3 Wrc, che proprio su questi fondi ottenne dodici mesi fa la sua seconda ed ultima vittoria nel mondiale con Kris Meeke.
E’ proprio l’etimologia delle speciali catalane a poter fare la differenza, sia per il mezzo che per il pilota. Come detto, la C3 vinse nel 2017 una gara dominata sin dalle prime fasi, dimostrandosi una vettura competitiva ed affidabile con un Meeke in formato extra. E se diverse cose sono cambiate in questi dodici mesi sulla vettura francese, il problema di fondo è rimasto sostanzialmente quello: la mancanza di in pilota in grado di fare la differenza in maniera costante e concreta, che ha portato solamente ad un paio di piazzamenti a podio in questo 2018 e niente più. Ecco quindi come puntare tutti i riflettori su Loeb diventi una cosa logica, considerando anche il nutrito palmares del transalpino in questo evento. Tredici apparizioni totali, contando le prime due con la Saxo Kitcar, ed otto vittorie totali, tutte consecutive a partire dal 2005 fino al 2012.
A rendere ancor più interessante la situazione di Sebastien c’è anche l’ordine di partenza che si preannuncia a lui favorevole. Avendo partecipato a due sole gare ed avendo marcato punti in una sola occasione, il regolamento che prevede la partenza della prima tappa in base alla classifica di campionato lo vede infatti avvantaggiato, considerando il fondo sterrato su cui si correranno le prime speciali. Un episodio che si verificò anche nel Rally del Messico di marzo, in cui il Cannibale era addirittura in testa prima di forare. Qui in Spagna, i complicati sterrati messicani pieni di insidie, lasceranno spazio a partire dal secondo giorno al fondo asfaltato, sul quale (soprattutto su quelli catalani) nel corso della sua carriera Loeb si è sempre dimostrato pressoché imbattibile.
Tutto pare quindi lasciar presagire un weekend di fuoco, senza dimenticare che questa potrebbe anche essere l’ultima gara di Loeb nel mondiale rally. Tra la lotta iridata, la voglia di dimostrare ancora tanto e la possibilità di lasciare ancora un segno nella sua già incredibile carriera, ci sono davvero tutti gli ingredienti per gustarci una gara che, chissà, potremmo anche ricordarci per diverso tempo. E la frase con cui Loeb se ne è uscito prima della trasferta catalana, lascia un buon auspicio.
Il livello è cosi’ alto che sarebbe pretenzioso dire che lotterò con i tre in lizza per il titolo, ma spero di essere nella bagarre”
Lo speriamo anche noi Seb!