CIR Junior – Il bilancio stagionale di Davide Nicelli
Esclusiva col pilota impegnato nel CIR Junior
Seconda puntata dell’interviste dedicate agli equipaggi che hanno disputato il CIR Junior. Oggi abbiamo incontrato Davide Nicelli che ci ha parlato della prima sua stagione nel tricolore Junior. Ecco le sue risposte alle nostre domande:
Prima stagione nel CIR Junior per te, come giudichi la tua annata?
Annata che giudico positiva, per me era la prima vera stagione completa nei rally, dopo aver disputato la passata stagione qualche gara. Venivo dalla pista, è in questa stagione mi sono confrontato contro avversari molto forti ed in più per la prima volta ho corso su fondi sterrati. Alla fine chiudere 4° di CIR Junior e nel CIR 2WD e in terza posizione nel Trofeo 208 Top direi che è l’ottimo inizio, su cui gettare le basi per le stagioni future.
Il 2018 ha visto anche il tuo debutto su sterrato, impressioni e sensazioni di guida su questo fondo?
É un fondo molto divertente, dove ci vuole veramente molto istinto. Io non avevo alcuna esperienza, devo dire che in molte prove ho faticato, ma allo stesso tempo mi sono molto divertito. Comunque voglio crescere anche su questo fondo, soprattutto in vista del futuro, inoltre quest’anno nello Junior avevamo molti terraioli, veramente molto veloci.
Che gara ricordi con maggior piacere in questa stagione?
Sono tutte state gare molto belle, ma se devo dirne una, direi il Rally di Roma Capitale, anche perché abbiamo chiuso con un gran bel risultato.
Tra le varie gare disputate in stagione, hai corso ad Roma confrontandoti con i pari età dell’ERC, ricordi ed impressioni sulla gara?
Gara stupenda, corsa in un’atmosfera magnifica paragonabile ad un Mondiale. Le prove sono tecniche e molto veloci, i ragazzi dell’ERC vanno veramente molto forte e girare vicini hai loro tempi in alcune prove, mi ha riempito di soddisfazione.
Parliamo del 2019, si parla di un CIR che prevede sette gare su asfalto e una sola su terra, da pilota come vedi questa possibile scelta?
Per chi è asfaltista sarebbe una buona scelta, ma per un giovane che vuole crescere servirebbero uguale numero di gare su asfalto e su terra.
Il CIR Junior 2019 dovrebbe comprendere anche il Sardegna, come valuti questa scelta?
Sicuramente è una bella opportunità sotto tutti i livelli, ma bisogna arrivare preparati perché il mondiale è una gara dura sia sotto il profilo chilometrico, sia per quello della vettura e fisico.
Progetti futuri?
Ad oggi ancora non so cosa faremmo nella prossima stagione, però ci stiamo già lavorando. Speriamo di fare un Campionato di vertice, che possa permettermi di continuare il mio percorso di crescita. Vi ringrazio per le varie interviste, collaborare con voi è sempre un piacere.