Il rammarico di Campedelli: “Sarebbe bastato un test. Tornerò più forte e motivato per lottare per il titolo”
Il pilota Orange1 esamina il triste epilogo del suo CIR 2018
Mentre i suoi avversari sono ancora in strada a giocarsi le proprie possibilità di diventare campione italiano rally 2018, Simone Campedelli è costretto ad analizzare fuori dall’abitacolo della sua Ford Fiesta R5 l’episodio che ha messo la parola fine alle sue speranze di successo (e quelle della sua navigatrice Tania Canton).
Un problema elettronico ad un sensore ha lasciato ammutolita la vettura arancione dopo solo 18 km della Erbezzo 1, quando gli split indicavano interessanti distacchi e il miglior tempo parziale per l’equipaggio Orange1.
Simone analizza lucidamente l’accaduto e ringrazia comunque chi ha offerto grande supporto per la preparazione della gara più importante della stagione.
Nonostante il ritiro sulla prima prova per un problema elettronico voglio ringraziare M-Sport per avermi fornito un super motore e un ingegnere, Slavek Wneck, bravissimo nel supportarmi in fase di preparazione al rally. Purtroppo non abbiamo potuto effettuare il test pre-gara come avevamo stabilito con la squadra e questo nonostante il propulsore di M-Sport fosse disponibile al team sin dal lunedì precedente la corsa.
Un dettaglio non di poco conto che oggi assume grande importanza sul risultato finale di una stagione che era iniziata nel segno di grandi ambizioni ed aspettative.
Con il senno di poi il problema che ci ha fermato si sarebbe potuto scoprire, dunque risolvere, durante il test pre-gara e quindi non avremmo compromesso tutte le nostre chance, come invece è accaduto. Ringrazio comunque tutti i nostri tifosi, i partner ed i collaboratori per il continuo supporto che ci hanno fornito nel corso di questa stagione. Tornerò più forte e motivato per lottare per il titolo.
Insomma Simone non si arrende e rimanda le sue ambizioni alla stagione 2019 che inizierà da domani.