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Intervista esclusiva a Donazzan: “Con l’esposto contro Andreucci voglio dare credibilità al CIR. A Verona per vincere”

Dopo gli ultimi eventi abbiamo sentito il patron di Orange1 che ci ha spiegato le sue motivazioni

Inizia la settimana caldissima per il campionato italiano rally. Sotto l’Arena sabato sera avremo il nome del campione italiano rally 2018 al termine di una battaglia che speriamo sia appassionante come da premesse. Ma prima di buttarci sull’aspetto sportivo siamo voluti andare a fondo su una questione che ha fatto parlare tanto nelle settimane passate. Ci riferiamo all’esposto presentato dal patron di Orange1 Armando Donazzan nei confronti di Paolo Andreucci. Un modo per fare chiarezza col diretto interessato, come piace a noi.

Dopo aver appreso le tue intenzioni pare sia arrivato il momento dei fatti. Vorremo capire bene i dettagli della tua azione e soprattutto gli obiettivi di questa tua decisione molto importante.

L’obiettivo è sostanzialmente quello di dare credibilità e trasparenza a quello che è il campionato italiano rally. Se a seguito del nostro esposto si evidenzierà un mancato rispetto delle regole, crediamo sia corretto che si passi ad una punizione severa. Questa è la mia aspettativa. E’ fondamentale il rispetto delle regole. Come ho già detto, penso che nel CIR ci siano delle forze molto potenti che negli ultimi anni hanno gestito come meglio credevano gli eventi, anche mettendo soggezione agli altri e questo non va assolutamente bene. Avendo la disponibilità economica ed essendo indipendente voglio che sia fatta chiarezza, per dare maggior credibilità al campionato italiano rally. Chiaramente si tratta di un’azione solo sul piano sportivo.

Ci pare che tu abbia ben chiare le problematiche che affliggono il rallysmo italiano e siccome ci piace avere un atteggiamento costruttivo, secondo te quale può essere il passo successivo per cercare di rilanciare il CIR che vive anni piuttosto difficili e “particolari”.

Questo non devo farlo io ma deve farlo la federazione che deve capire che un campionato credibile è un campionato che si basa sulla trasparenza e nel creare competitività;.provi ad immaginare il nostro ritiro e quello del team Skoda che spettacolo sarebbe. Non si può pensare di lasciare la possibilità di incidere solo ad alcuni a livello decisionale. Un po’ come l’esempio di quel che ha detto Scandola a riguardo dei rally su terra. Facciamo la domanda del perché qualcuno vorrebbe toglierli e a chi porta beneficio. Se devo dire io un nome dico Paolo Andreucci con il team Peugeot.

Rimanendo sempre su questo tema ma passando all’aspetto sportivo, a livello di tempi di questa azione e considerando che tra qualche settimana si andrà a Verona per correre la “finale” del CIR, non pensi che questo possa portare un ulteriore carico di “idee” e pressione sull’ultima gara?

Sì, è probabile ma si tratta di campioni che sapranno gestire anche questo tipo di situazione. D’altronde ad oggi io ritengo che si tratti di un campionato falsato, questo non può andare bene e quindi ben venga questo tipo di dinamica. Attenzione però, io non sto dicendo che dobbiamo vincerlo noi che comunque non siamo davanti perché abbiamo fatto moltissimi errori quest’anno ma al tempo stesso non è possibile che ci sia questo tipo di sudditanza da parte di tutti verso alcuni. E torno a ripetere parlo di Andreucci, Peugeot e Pirelli. Non si pensi che io stia mettendo in discussione il campione Paolo Andreucci. Un grande pilota dalle grandi capacità senza le quali non si vincono dieci campionati e lo stesso dicasi di Peugeot.

Ma dopo tutto questo, se domenica dovesse vincere Paolo Andreucci come si comporterebbe Armando Donazzan?

Beh, sicuramente gli farei i complimenti perché lo considero un campione ma, per quanto mi riguarda, per quest’anno gli consegnerei la coppa di cartone.

Come arrivate al Due Valli voi di Orange1 e quali sono le aspettative/speranza per l’ultima gara di quest’anno in un evento che vi ha sempre visto protagonisti?

Stiamo cercando di lavorare per creare tutte le premesse a livello agonistico per giocarcela e per vincere. L’obiettivo nostro dev’essere sempre quello di vincere come è sempre stato. Poi sappiamo bene che dipende tanto da noi ma anche dagli altri ma noi abbiamo creato tutte le condizioni sportive per essere al meglio e portare a casa il CIR. Siamo molto contenti che ci siano anche altri nomi importanti in questa gara che aumentano il livello agonistico. Parliamo di Rossetti e tanti altri grandi campionati che parteciperanno. Ogni team potrebbe avere il suo supporto per giocare le proprie possibilità. Sarà una Verona fantastica.

Immaginiamo che il Due Valli ci sia già stato e parliamo di Orange1 Racing nel 2019. CIR cambiando le cose, sguardo verso orizzonti internazionali o basta coi rally?

Noi da soli non possiamo fare niente. Nelle attuali condizioni a me non interessa fare un altro anno nel CIR. Se nasce un fronte comune, che può essere con Skoda e qualcun altro, allora potrei provare a valutarlo magari guardando le gare e cercando di lavorare su un campionato diverso da quello che ci stiamo giocando adesso. Se invece quelle attuali sono le premesse per il 2019 nei programmi Orange1 non c’è assolutamente spazio. Al tempo stesso stiamo valutando un campionato internazionale e delle opzioni alternative che possiamo considerare in base a come si muoveranno le cose.

Lo stiamo chiedendo praticamente a tutti e non possiamo di certo non farlo con te. Pensi anche tu che la soluzione delle quattro gare su asfalto e quattro su terra sia quella giusta?

Assolutamente sì. Sia questo ma anche rivedendo completamente tutto il sistema dei punteggi che abbiamo avuto quest’anno. Va gestito tutto in modo molto più coerente. Chi partecipa al campionato italiano rally deve esserci dall’inizio alla fine. Non può esistere che chi fa una gara toglie punti a chi fa tutto il campionato perché altrimenti crei una situazione come quella vista in diverse gare e che vedremo estremizzata a Verona. Credo sia tutto molto più semplice ed oggettivo. O ci sei o non ci sei. Non sto dicendo che un Rossetti non può partecipare, sia chiaro, ma dico che gli fai i complimenti per aver vinto la gara ma coi punteggi non deve incidere. Credo che in tutti i campionati sia così, no? Andrebbe fatto anche in ragione degli importanti investimenti che vengono fatti all’inizio da parte dei team, investimenti che vanno senza meno tutelati.

Grazie per la disponibilità Armando.

Grazie a voi.

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