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CIR – A tu per tu con Andrea Ferrari “Al 2Valli navigo Sgorbini, che emozione il CIR 2018”
Chiacchierata col savonese sulla stagione 2018 nel CIR
Continuano le nostre interviste ai tanti protagonisti, spesso anche molto giovani che son impegnati in questo emozionante CIR 2018. Oggi abbiamo incontrato il savonese Andrea Ferrari, classe 1993 che nel corso della stagione ha disputato il CIR con Emanuele Rosso su Renault Clio RS R3T.
Ciao Andrea, grazie per il tempo dedicatoci, innanzitutto ci racconti chi è Andrea e come è nata questa passione per i rally?
Andrea Ferrari è un ragazzo nato a Savona in Liguria, il 4 maggio 1993. Da sempre son stato appassionato di motori, mi sono avvicinato al mondo dei rally nel 2012, mentre nel 2014 ho disputato la mia prima gara al Riviera Ligure, che tra l’altro è la mia gara di casa con Paolo Cervetto. Poi nel corso della mia carriera ho già corso 38 rally, tra cui diverse gare del CIR. Lo scorso anno con Emanuele Rosso abbiamo vinto il Trofeo Renault riservato alle vetture R1, trofeo all’interno del CIR e in questa stagione stiamo disputando sempre il CIR, ma con una Renault Clio R3T.
Questa con Emanuele nel CIR è una stagione di apprendistato, di crescita diciamo. Come valuti quest’annata?
Sicuramente questa nostra stagione nel CIR sia per me che per Emanuele è da considerarsi come un’anno zero dove, gara dopo gara e chilometro dopo chilometro ci siamo cuciti la macchina addosso, cercando di ridurre il gap sia con Ivan che con Riccardo che sono due piloti molto veloci e costanti.
Ultima gara in stagione sarà il Rally 2Valli, come avete preparato la gara e che obbiettivi vi ponete?
A Verona, per svariati problemi, non correrò con Emanuele, ma affiancherò il giornalista Daniele Sgorbini con una piccola ma performante Twingo R1A. Per me si tratta di un ritorno alle origini, con una vettura con cui la passata stagione ho vinto il trofeo Renault.
Un CIR emozionante, il 2Valli sarà decisivo per il titolo. Secondo te chi trionferà alla fine?
A Verona vedremo un bellissimo finale di stagione con Andreucci, Scandola e Campedelli che si giocheranno vittoria e titolo fino all’ultimo metro di prova, ma se devo essere sincero, sarei molto contento se il titolo lo vincesse Umberto.
Per la prossima stagione, sembrerebbe che ACI stia pensando ad un CIR basato su sette gare su asfalto e solamente una su sterrato, come giudichi questa scelta?
Riguardo quest’idea sono particolarmente felice per un possibile ingresso di Alba nel CIR, perché è una gara molto bella. Però come già in tanti hanno detto ci vorrebbe più equità tra gare su terra e su asfalto, sarebbe interessante sostituire e far ruotare un pò di gare, basta lasciare il Sanremo (ride).
Il 2019 vi vedrà ancora impegnati nel CIR?
Per quanto riguarda la prossima stagione la nostra idea è quella di esserci, poter dire la nostra nel miglior modo possibile e magari giocarci al meglio la vittoria con la bellissima Clio R3T.
