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Riportando tutto a casa

Il figliol prodigo torna dal Double Chevron per completare l'ultima sfida della sua carriera

ogier citroen

Alla fine era vero. Sebastien Ogier torna in Citroen per la stagione 2019 e per quello che, probabilmente, sarà l‘ultimo contratto della sua carriera nei rally. Un sodalizio che si era interrotto bruscamente per la tanta ambizione da parte del driver di Gap che non accettava di fare da secondo all’altro Seb. Una soluzione che in questi anni è passata da essere impossibile ad essere plausibile, fino ad essere certa nella giornata di oggi.

A pensarci bene (e riguardando la carriera di quel mostro sacro che è Sebastien Ogier) la storia con Citroen è l’unica che per il momento non ha un lieto fine. Voleva dimostrare di poter vincere anche lontano da Citroen e diventare campione del mondo e lo ha fatto. Voleva dimostrare a tutti di poter vincere con un team che tornava dopo tanto tempo e lo ha fatto (con tanto di vittoria incredibile di speciale con una Skoda S2000 mentre aspettava la Polo WRC). Voleva essere il primo a laurearsi campione del mondo con un team privato e lo ha fatto la scorsa stagione raccogliendo la grande sfida di Malcolm Wilson.

Tutta una questione di stimoli e motivazioni per lui e il suo fido navigatore Julien Ingrassia. Una continua ricerca di spostare l’asticella verso l’alto per incidere in modo molto più marcato i propri nomi nell’olimpo dei rally. Ed un progetto smarrito come quello di Citroen arriva nel momento giusto, come valida alternativa ad appendere guanti e casco al chiodo. D’altronde l’insoddisfazione di come sta andando questo 2018 con M-Sport la sì legge in faccia ad Ogier gara dopo gara e il campione francese ha dato tutte le chance alla casa inglese. Era normale farsi venire l’idea di tentare di risollevare le sorti di una casa dal grande potenziale ma che non riesce a costruirsi un futuro senza riportare il pensiero ai tempi di Loeb. Il lavoro da fare sulla Citroen C3 WRC è tanto ma con Meeke il potenziale si è visto ampiamente.

C’è una buona macchina che ha dimostrato di poter vincere ma che nessuno è mai riuscito a domare, c’è un team che non ha mai nascosto la stima per l’equipaggio più forte degli ultimi anni nel World Rally Championship e c’è un equipaggio che ogni volta che incontra la parola “impossibile” tira fuori quel qualcosa in più. Bastava riuscire a mettere da parte il rancore di quella volta nel 2011 e sedersi ad un tavolo seriamente e con la voglia di provare a scrivere un’altra pagina di storia dei rally.

E se veramente dopo diversi anni il mondiale gli dovesse sfuggire di mano, sarà altra benzina gettata su un fuoco già ben acceso.

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