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WRC2 – Obiettivo Mondiale per Lukyanuk nel 2019

Il russo vuole essere al via del Mondiale WRC2 la prossima stagione

Lukyanuk

Al terzo tentativo finalmente Alexey Lukyanuk ha fatto centro, conquistando il suo primo titolo Europeo dopo un bel duello con il portoghese Magalhanes che, a causa dell’assenza di budget, ha dovuto alzare bandiera bianca e rinunciare alle due tappe finali della serie in Polonia e Lettonia.

In una bella intervista al sito ewrc.cz il simpatico pilota russo racconta la sua stagione e i suoi sogni per il futuro:

Al terzo tentativo, finalmente è arrivato il titolo Europeo

E’ il giusto premio per un lavoro durato tre stagioni, in questa stagione abbiamo vinto in tre occasioni, in altre alcuni errori ci han tolto punti preziosi, ma alla fine il titolo è arrivato. Ho dovuto modificare leggermente il mio stile di guida, non è stato facile, ma alla fine questo ha portato il risultato che c’eravamo prefissati. 

Sei soddisfatto di quanto fatto nel corso della stagione?

Alla fine si, abbiamo disputato grandissime gare. Il nostro obbiettivo era quello di raccogliere punti in tutti gli eventi della stagione, in alcune occasioni come ad esempio in Grecia e poi a Cipro abbiamo avuto sfortuna. Però nel corso della stagione, siamo cresciuti tantissimo, facendo grandi progressi e stiamo costruendo qualcosa di veramente importante.

In H-Racing in questa stagione è arrivato Lewis Allen nel ruolo di ingegnere, che importanza ha avuto questo innesto?

Importante sicuramente, ma alla fine abbiamo vinto tutti assieme come un vero team. Lewis è un ragazzo simpatico, con una grandissima esperienza, basti pensare che lavorava con Ott Tanak, il suo arrivo ha portato nel team, molta esperienza e una profonda conoscenza della vettura, è bello lavorare e relazionarsi con professionisti come lui.

Il momento più bello e più difficile della stagione?

Il più difficile sicuramente a Cipro, la vettura era perfetta, ma una pietra ci ha mandato KO costringendoci al ritiro, stessa cosa in Grecia dove siamo dovuti ricorrere al rally2 per tornare in gara. Le più belle….beh sicuramente le tre vittorie, una su tutte quella ottenuta al Rally di Roma dopo un bellissimo duello con un grande pilota come Giandomenico Basso, alla fine ho vinto per soli sette secondi!! 

L’anno scorso hai avuto un brutto incidente durante dei test in cui sei rimasto gravemente ferito. Porti ancora questo evento nella tua testa?

Da quel maledetto giorno è passato ormai quasi un’anno e mezzo. Quando ero ricoverato in ospedale, i miei unici pensieri erano quelli di quando sarei potuto tornare a correre, abbiamo svolto una rieducazione sia fisica sia a livello psicologico, che mi ha permesso di rimettermi al top. Quando sono tornato in gara ad Rzeszow, ho dimostrato a tutti e a me stesso, che la velocità non mi mancava. 

Come ci si sente ad essere Campioni Europei?

Avrei preferito festeggiare con un successo nella mia gara di casa, invece sappiamo tutti come è finita. Però alla fine abbiamo comunque centrato un grandissimo risultato. Per tutto il Campionato abbiamo tenuto un’ottima velocità, nonostante i pochi test svolti. L’unica cosa che mi spiace è che Bruno era assente in Polonia, sarebbe stato un duello favoloso, ci saremmo e avremmo fatto divertire il popolo del rally. 

Guardiamo al futuro, che obbiettivi hai per il 2019?

Al momento pensiamo al Lettonia, ultima prova dell’ERC. L’ERC ha un bell’ambiente, amichevole e tranquillo. Ma non nego che vorrei mettermi in gioco nel Mondiale, più precisamente nella categoria WRC2, sappiamo che il livello è altissimo ed gli avversari sono di livello veramente impressionante. Amo le sfide…chissà che non sia l’obbiettivo 2019.

Il WRC2 quindi è il tuo obbiettivo, ma potrebbe realizzarsi solo se gli sponsor aumenterebbero, giusto?

Si, servirebbe un budget maggiore per affrontare un campionato cosi difficile. In una serie del genere, servono maggiori test e con essi un miglioramento del mio modo di guidare e di affrontare le gare. Nel WRC2 non puoi permetterti di avere dei test limitati, sono fondamentali questi se si vuole ben figurare. Se tutto questo si dovesse concretizzare, sarei felicissimo di mettermi in gioco.

Kajto dopo aver vinto tre titoli Europei, ha deciso in questa stagione di mettersi in gioco nel WRC2, dimostrando di essere competitivo. Tu pensi di esserlo?

E’ difficile da dirlo così. Sicuramente Kajto è un pilota molto veloce, ha una grande squadra al suo fianco, oltre ad avere uno sponsor veramente di rilievo. Stiamo osservando i suoi risultati, se entreremo in questo campionato, sarà a piccoli passi come ha fatto lui, che ha cominciato da una gara tosta e insidiosa come la Sardegna.

Quindi possiamo dirlo, il Mondiale è il tuo prossimo obbiettivo?

Citerò ciò che disse Sèbastien Loeb: “Devo sempre trovare qualcuno con cui posso competere e dimostrare di essere più veloce di lui”. Già questo è un grande approccio. Puoi raggiungere il tuo obbiettivo centrando un podio o segnando ottimi tempi in prova, ma se non ti confronti non sai mai quale sarà la realtà. Il viaggio in un Mondiale è lungo, serve tanto apprendimento, specie se non hai esperienza, bisogna lavorare duro e crescere già dai test. 

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