WRC – Tanak vince il Rally di Turchia 2018. Neuville batte Ogier sulla Power Stage.
Una gara piena di colpi di scena lascia il mondiale ancora incertissimo
E alla fine l’ha spuntata Tanak che vince la terza gara consecutiva e riapre di prepotenza la classifica generale del WRC 2018. Quella in Turchia è stata una gara incredibile, con un venerdì e sabato in cui è successo veramente di tutto. Ma facciamo un passo indietro e vediamo tutto quello che è successo oggi. Una mattinata di tattiche e strategie, soprattutto per coloro che ieri sono ritirati e devono giocarsi tutto nella Power Stage.
SS14 Marmaris 1 – 7.14 km
La vince Neuville su Ostberg ed Ogier. Tanak dimostra da subito di voler controllare, con le spalle coperte dal suo compagno di squadra Latvala che pare non fare poi molto per insidiare la sua posizione di testa. E mentre Neuville dimostra tutta l’intenzione di giocarsi la giornata per i punti della stage finale, in Ogier traspare un po’ di nervosismo:
Spero la giornata finisca presto. È stato difficile accettare i problemi di ieri perché abbiamo combattuto così duramente e ho commesso un errore così sciocco in una curva lenta. L’unica spiegazione che ho è che il mio cervello non abbia funzionato correttamente per un attimo.
In cassaforte anche la posizione di Hayden Paddon che evita di forzare per non incappare in qualche problema che potrebbe privarlo di un podio vitale per lui.
SS15 Ovacık – 8.05 km
Ogier risponde al belga di Hyundai e vince la seconda prova della mattinata. Segue un Ostberg nuovamente in grande spolvere dopo i problemi dei giorni scorsi e Tanak sempre in controllo, seguito da Latvala e Paddon. Da questa prova inizia la strategia conservativa di Neuville che chiude la stage in sedicesima posizione a oltre 34 secondi dal leader. Un’azione voluta per cercare di risparmiare le gomme in vista del rush finale.
Penalità per Tempestini in questa prova per ritardo al CO. Ingram si avvicina alla sua momentanea seconda piazza ma Simone può difendersi ancora bene con un margine di circa 30 secondi. Kopecky non è più prendibile.
SS16 Gökçe – 12.65 km
Ancora il francese di Ford Sebastien Ogier davanti a tutti. In vetta le posizioni sono praticamente congelate mentre i due rivali nel mondiale giocano ognuno le proprie carte.
Thierry Neuville prosegue la sua corsa a passo molto contenuto. Non è contento di offrire questo spettacolo al pubblico ma il fine giustifica ogni mezzo.
Sicuramente non è quello che vorremmo fare ma oggi abbiamo un solo ed unico obiettivo. Ora andiamo a spingere nella Power Stage e vediamo cosa succede.
Puntuale arriva la risposta di M-Sport. Mentre Ogier si carica per la prova, consapevole che la sua Fiesta WRC ha qualcosa in meno della Hyundai su terra, il management del team inglese decide di far timbrare in ritardo Elfyn Evans permettendo ad Ogier di entrare in top ten ed assicurarsi almeno un punto da questa gara prima della prova decisiva.
SS17 Marmaris 2 (Power Stage) – 7.14 km
Occhi del mondo puntati su questa Power Stage, mai così densa di significati ed obiettivi durante questa stagione. Tempo straordinario per Thierry Neuville che esce per primo tra le WRC e scende sotto il muro dei cinque minuti con una prestazione incredibile.
Assolutamente al massimo. Combattiamo per il mondiale contro piloti forti ma, onestamente, ce lo meritiamo. Stavamo dominando il rally ed eravamo molto veloci e solo un piccolo problemi ci ha fermati. Sono dispiaciuto per il team ma vinciamo insieme e perdiamo tutti insieme.
Sebastien Ogier scende in strada con piglio veramente aggressivo. Usa tutta la strada e anche qualcosa in più, tocca un paio di volte e porta al limite la sua Fiesta. Tutto vano, il miglior tempo resta quello di Thierry Neuville, più veloce di 1,7 secondi.
Ho spinto più che potevo. Sapevo che era difficile ma abbiamo provato a fare tutto il possibile, finendo anche con una foratura al posteriore.
Passerella per le due Toyota che non forzano sulla prova e portano a casa una grande doppietta al Rally di Turchia. Ott Tanak vince e si avvicina ancora di più alla coppia di testa nel mondiale con il quarto sigillio in questo WRC 2018. Una gara intelligente la sua, giocata soprattutto sugli errori e sulle sfortune degli avversari e simbolo di una maturità sempre più evidente. Meritata sceonda piazza per Jari-Matti Latvala che fa pace con la fortuna e porta a casa un grandissimo risultato.
Siparietto per Henning Solberg che finisce una gara straordinaria con la sua Fabia. Skoda che si ammutolisce proprio durante le interviste di rito di fine gara.
Finisce sul podio un bravissimo Hayden Paddon che aiuta il suo compagno di squadra e rimette la testa nelle alte vette del campionato del mondo rally.
Nel WRC2 ennesima vittoria per Jan Kopecky al sigillo numero 5 in 5 apparizioni in questa stagione. Staordinario podio per Simone Tempestini su Citroen C3 R5, seguito da Chris Ingram. Mondiale in cassaforte per il ceco.