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Wrc: Gronholm al lavoro per correre in Svezia con Toyota
Il finlandese potrebbe tornare clamorosamente a disputare una gara iridata
Se ne era già parlato qualche mese fa, ma ora l’argomento è tornato prepontemente in voga. Marcus Gronholm starebbe pensando di tornare a correre una gara iridata on una Toyota Yaris Wrc Plus, nella fattispecie il Rally di Svezia 2019.
Originariamente l’idea del due volte iridato consisteva nel correre l’appuntamento svedese già quest’anno, in cui ha festeggiato il suo cinquantesimo compleanno. La ciliegina sulla torta perfetta sarebbe stato quindi il suo ritorno una tantum nel mondiale rally ma, se dopo l’iniziale rinuncia la cosa pareva essersi chiusa con un nulla di fatto, ora Gronholm potrebbe farsi un bel regalo di compleanno posticipato.
Come già vociferato in passato, il nome del finnico è stato accostato a quello di Toyota, che senza dubbio sarebbe l’unica a potergli offrire un sedile per una gara della prossima stagione. Marcus ha infatti avuto modo di provare la Yaris lo scorso anno, quando ha disputato la prova spettacolo di Harju al Rally Finlandia, andando peraltro parecchio forte.
Nonostante la disponibilità tecniche ed economiche siano sempre un argomento spinoso e le priorità non sembrano lasciare spazio a simili iniziative, Tommi Makinen sarebbe comunque interessato a offrire una delle sue macchine al finlandese. Queste le sue parole ai microfoni di Autosport:
Nel 2018 non è stato possibile allestire una Yaris per Gronholm, ma per l’anno prossimo ne possiamo parlare. Sarebbe fantastico vedere uno come Marcus su una delle nostre vetture, potrebbe essere molto veloce soprattutto in gare come la Svezia, che lui ha vinto cinque volte. Con alcuni test potrebbe diventare molto competitivo; basta pensare che l’anno scorso ad Harju ha stampato un tempo parecchio veloce.
Insomma, la disponibilità del buon Makinen sembra non venire a meno, almeno a parole. Garantire sul campo una Wrc Plus in più non è infatti una passeggiata nemmeno per un team cosi’ organizzato e ormai al top della scena mondiale, come dimostra l’affaire Al Attiyah trasformatosi in un nulla di fatto dopo diverse chiacchiere e rumors. Dal punto di vista prettamente “romantico” sarebbe indubbiamente un onore rivedere Gronholm impegnato sulle prove speciali di una gara mondiale, soprattutto su quelle innevate della Svezia. Prima di fantasticare, però, sarebbe meglio concentrarsi sulla lotta per il mondiale che si annuncia infuocata in queste ultime gare stagionali. E con Makinen e soci da induscussi protagonisti.
