Lo sfogo di Marco Vozzo contro la direzione gara del Barum
Dopo l'incidente il navigatore ha voluto fare luce su fatti non del tutto chiari
Per fortuna non ci sono state gravi conseguenze nell’incidente occorso a Andrea Nucita e Marco Vozzo al Barum. Tuttavia, dopo gli opportuni accertamenti in ospedale, il navigatore ha voluto “denunciare” le gravi mancanze della direzione gara proprio in occasione del crash e nei minuti successivi.
Lo ha fatto con un post sul suo profilo Facebook, che vi riportiamo integralmente:
Io e Andrea Nucita siamo rientrati a casa questa mattina , le nostre condizioni sono tutto sommato buone , nonostante il cruento incidente del quale siamo stati protagonisti. Contusioni varie ma per fortuna le visite effettuate in ospedale a zlin non hanno evidenziato danni peggiori, e questa è già una buona notizia . Ci tenevo a ringraziare innanzitutto Michele Bernini , Chiara Vinci, tutti i ragazzi del team Bernini e le persone che si sono adoperati al massimo anche in questa occasione per metterci in condizioni di fare bene , e che comunque si sono preoccupati per la nostra salute a seguito dell’incidente . Purtroppo non siamo riusciti a ripagarli. Ci tengo inoltre a fare i complimenti ai nostri compagni di team, Simone Tempestini e Itu Sergio per aver ottenuto un ottimo risultato in una gara difficile come il Barum. Non per ultimo , i miei complimenti vanno a Raphael Astier , Frederic Vauclare e al Team Milano racing per la conquista della coppa del mondo FIA GT.
Urge però fare una incresciosa considerazione e di ciò me ne rammarico : ieri, immediatamente a seguito dell’incidente e avendo valutato subito la gravità della situazione e la condizione di dolori vari che lamentavamo , ho ritenuto necessario schiacciare immediatamente il tasto SOS posto sul Gps che ci viene montato in macchina e per il quale paghiamo centinaia di euro durante il corso della stagione per il noleggio dello stesso , e per il quale siamo sottoposti a svariati briefing per il funzionamento dell’apparecchio e durante i quali veniamo informati delle conseguenze anche economiche che subiamo nel caso non utilizziamo correttamente lo stesso in caso di arresto della vettura durante la prova speciale .
Nonostante avessi schiacciato il tasto SOS, le partenze della prova speciale non sono state interrotte ne tantomeno sono intervenuti i soccorsi medici e in ambulanza sul luogo dell’incidente . Il fatto che , sia io che Andrea siamo scesi dalla vettura con le nostre gambe , non autorizzava nessuno a pensare che non potevano esserci conseguenze peggiori. Inoltre subito dopo , informavo sia un commissario presente sul posto sia la direzione gara telefonicamente che il pilota lamentava giramenti di testa e svenimenti, chiedendo l’immediato intervento dei paramedici.
La risposta dopo più di 20 minuti e’ stata che dovevo recarmi allo stop della prova a piedi , con prova speciale ancora in corso, percorrendo un tratto di strada in zona vietata al pubblico e dove finalmente avrei trovato l’ambulanza e i medici che hanno prestato poi i primi soccorsi .
Così non si fa !! Se il padrone del circo mi chiede di rispettare delle regole io lo faccio , ma se le regole del circo valgono solo per gli equipaggi , questo non va bene.
Scusate lo sfogo!