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Wrc: Tanak inarrestabile nella prima tappa in Germania. Ogier e Neuville inseguono

L'estone ha dominato la giornata tedesca, con cinque speciali vinte sulle sei disputate

Non ci fossero il caratteristico asfalto tedesco e le condizioni meteo diverse rispetto a qualche settimana fa, sembrerebbe di essere nuovamente in Finlandia. Ott Tanak ha infatti condotto una prima giornata dell’Adac Rallye Deutschland seguendo il filo dell’appuntamento scandinavo, ovvero dominando. Con cinque scratch conquistati sui sei in programma quest’oggi, al quale si aggiunge quello poco significante della prima prova spettacolo di ieri, l’estone ha lasciato solo le briciole ai suoi avversari in questo prologo tedesco.

Un feeling davvero particolare quello tra il pilota Toyota e il catrame della Mosella, che si sta ripetendo dopo il suo successo dello scorso anno su queste strade. Ed esattamente come dodici mesi fa, la prima tappa è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche tutt’altro che stabili, con la pioggia che non ha risparmiato i protagonisti del mondiale in queste prime prove speciali. Un problema, al netto dei risultati del cronometro, piuttosto irrilevante per Tanak che dopo la prima giornata può vantare 12″3 di vantaggio sul suo più diretto inseguitore, Sebastien Ogier.

Nonostante abbia messo a segno un solo miglior tempo, il francese è comunque riuscito a limitare un gap che avrebbe potuto tranquillamente essere maggiore. Con dei tempi sempre a ridosso del leader, la Fiesta numero 1 è però pronta a rimandare l’appuntamento per la lotta alla vittoria nella giornata di domani. Chi è apparso un pò più in difficoltà è stato invece il leader del mondiale, Thierry Neuville. Dopo lo spavento di stamane, quando la sua Hyundai ha iniziato a perdere olio (costringendolo anche ad una sosta imprevista in trasferimento), il belga ha spinto al massimo ma nonostante ciò il suo margine dalla vetta recita 27″4. La sua terza posizione provvisoria non è stata in discussione al termine della tappa, ma l’impressione è che se in Hyundai vorranno puntare alla vittoria sarà necessario un netto cambio di passo rispetto a queste prime speciali.

Se le posizioni da podio sono piuttosto sgranate, con una dozzina di secondi a dividere ciascuno dei tre principali protagonisti, la bagarre per la quarta piazza è più accesa che mai, con quattro piloti tutti vicinissimi. Dopo un Finlandia al di sotto delle aspettative, Elfyn Evans ha disputato una prima giornata all’insegna della concretezza e della costanza, dimostrando di avere feeling con l’asfalto tedesco. Dopo le prime sette speciali l’inglese di M-Sport è infatti ai piedi del podio, staccato di 10″4 da Neuville (e 37″8 da Tanak). Ma la situazione dell’inglese è tutt’altro che tranquilla. Dietro di lui incombe infatti minacciosa l’ombra della Yaris di Jari-Matti Latvala che, reduce da una giornata al maximum attack condita anche da qualche errore, paga solamente un secondo netto dalla quarta posizione. Sul suo fondo prediletto non poteva non essere tra i protagonisti Dani Sordo, al rientro dopo qualche mese di stop sulla terza Hyundai ufficiale. Lo spagnolo infatti è sesto assoluto dopo la prima tappa, con un ritardo di 3″9 dalla Toyota di Latvala. Un risultato comunque buono per lui, che ha dalla sua l’attenuante di non aver trascorso lo stesso tempo al volante dei suoi rivali. Nel bel mezzo della bagarre, la i20 numero 6 si trova in un “sandwich” Toyota dato che alle sue spalle, per un solo decimo di secondo, troviamo Esapekka Lappi, autore di una prima tappa condita da alti e bassi. Inutile dire che, oltre alla vittoria assoluta, nella giornata di domani ci sarà da gustarsi anche questo agguerritissimo quartetto in lotta per un posto al sole.

Più staccate invece sono le Citroen, che almeno in questa prima giornata non sono riuscite a replicare le ottime performance della Finlandia. Un fatto di per sé insolito. dato che l’asfalto è sempre stato storicamente il fondo sul quale la C3 si è espressa meglio. Sulla classifica di Mads Ostberg, splendido secondo in Scandinavia, pesa tuttavia un calo di potenza al motore che ha afflitto la sua vettura in questa prima giornata. Il norvegese è quindi undicesimo staccato di 1’28 dalla vetta, mentre non è riuscito a fare molto meglio Craig Breen con l’altra C3. L’irlandese è infatti ottavo e staccato di una quindicina di secondi dai quattro in lotta per la quarta piazza, i quali però non si sono mai dovuti preoccupare degli attacchi dell’alfiere Citroen. Chi esce sicuramente deluso da questa prima tappa è Andreas Mikkelsen, nono a quasi un minuto e mai apparso in confidenza con la sua i20. Il diver Hyundai precede ai margini della top ten un Teemu Suninen all’esordio assoluto sull’asfalto con una Wrc Plus, e per questo abbastanza soddisfatto del suo apprendistato.

Domani l’Adac Rallye Deutschland proseguirà con altre otto prove speciali, per un totale di quasi novante chilometri cronometrati comprendenti anche la temibile Panzerplatte. Qui sotto la classifica dopo la prima tappa:

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