Le leggende restano per sempre
A 12 anni dalla scomparsa ricordiamo le gesta del mitico Colin Mcrae
Si sa, le leggende restano per sempre e dunque vogliamo ricordare l’indimenticato Colin Mcrae, a 12 anni dal suo addio… che questo giorno di 51 anni fa, nasceva uno dei più grandi, veloci e amati piloti di rally di sempre. Ovunque tu sia, Resterai per sempre nei nostri cuori Colin.
Per ricordare il campionissimo godiamoci questo splendido video tributo in suo onore:
https://www.youtube.com/watch?v=lhuhqKji8Nk
Infine ripercorriamo la sua carriera con la biografia tratta da wikipedia:
Inizio carriera nel 1986 a bordo di una Hillman Avenger, ma i suoi primi risultati li ottenne su una Talbot Sunbeam. Cominciò a farsi conoscere, per le sue doti di velocità e stile di guida, nel campionato scozzese di rally; per il suo modo di guidare venne accomunato ad altri campioni quali Ari Vatanen.
Dopo l’esperienza alla Talbot passò alla Vauxhall Nova e successivamente alla Ford Sierra 4×4. Nel 1987 esordì nel WRC partecipando con la Vauxhall al Rally di Svezia, a cui prese parte anche nel 1989 con la Ford Sierra classificandosi 15º. Nel 1989, sempre con la Ford Sierra Cosworth, partecipò al Rally di Nuova Zelanda finendo al quinto posto. Nel 1991 infine si unì al team Prodrive Subaru per partecipare al campionato britannico, che vinse nel 1991 e nel 1992 a bordo di una Subaru Legacy Gruppo A.
In totale Colin McRae ha preso parte a 146 rally del campionato del mondo, vincendone 25. Le prove speciali vinte sono state 477 e i punti conquistati 626.
Dopo aver vinto per due volte di fila il campionato britannico, vincendo 10 delle 12 gare disputate, il team Prodrive, di cui lo scozzese faceva parte, gli offrì la possibilità di partecipare al campionato del mondo rally. Il suo compagno di squadra per la stagione 1993 fu Ari Vatanen, la vettura designata era la Subaru Legacy, pronta per andare in pensione non appena avesse vinto una gara mondiale.
McRae durante la stagione si rivelò molto falloso, ma conquistò anche due podi, terminando al 3º posto al Rally di Svezia e conseguendo una brillante vittoria al rally della Nuova Zelanda. Questa fu la prima ed ultima vittoria per la Subaru Legacy, che fu sostituita dalla nuova Subaru Impreza.
Saltando il Rally di Finlandia, gara-debutto dell’Impreza, dove fu sostituito da Markku Alen, McRae terminò la stagione 1993 al 5º posto assoluto con 50 punti conquistati.
La stagione 1994 fu caratterizzata dalla nuova Subaru Impreza e dall’arrivo di Carlos Sainz come compagno di squadra. Dopo una brutta partenza a Montecarlo, dove conquista 1 punto ma rimane a secco di punti per 5 gare, il tutto si risolse con la sua seconda vittoria in Nuova Zelanda, dopo una valida gara. Colin conquistò ancora 8 Punti a Sanremo e terminò la stagione vincendo la gara di casa, il Rally di Gran Bretagna. Il quarto posto con 49 punti ed il buon finale di stagione furono i migliori presupposti per lanciarlo nella stagione 1995.
Stesso schieramento, con Carlos Sainz come compagno di squadra e Derek Ringer come navigatore. Ancora una volta parte male la stagione, con due ritiri di fila al Rally di Montecarlo e in Svezia, seguiti a un terzo posto in Portogallo. Ma per la terza volta consecutiva Colin vince in Nuova Zelanda dove il compagno Sainz, leader del mondiale, non è al via per un infortunio. Da lì è un finale in crescendo; termina secondo in Australia e in Spagna, dove dovette rinunciare al successo: Colin stava lottando per la vittoria con il compagno di squadra Sainz, quando David Richards, direttore della Prodrive, ordinò di congelare le posizioni, con Sainz davanti e McRae dietro. Nonostante questo lo scozzese decide di continuare a forzare il ritmo e va in testa, anche Sainz non si tira indietro e ricomincia ad attaccare. McRae è in testa a fine gara ma prende apposta una penalità prima del palco d’arrivo facendo vincere Sainz. Intanto le Toyota vengono squalificate e così lo spagnolo è anche il suo unico rivale per il campionato, che si deciderà all’ultima gara in Galles, dove i due partono a pari punti. McRae è autore di una prestazione consistente sulle strade di casa e si aggiudica il suo primo ed unico campionato del mondo Rally.
Il 1996 è l’ultimo anno delle vetture Gruppo A, McRae si ritrova in squadra con Kenneth Ericsson e l’italiano Piero Liatti. Per McRae il 1996 è una stagione a luci e ombre, termina terzo in Svezia, prima gara della stagione, poi si ritira al Safari Rally e in Indonesia, vince all’Acropolis Rally, ma dopo i ritiri in Finlandia e Argentina, e il quarto posto in Australia, McRae non ha ormai possibilità di vincere il titolo, che va a Tommi Mäkinen con 2 gare d’anticipo. McRae vince le ultime due gare a Sanremo e in Spagna e termina la stagione al 2º posto.
L’anno successivo è quello delle nuove World Rally Car, che vede McRae, sempre in Subaru, cambiare navigatore, passando da Derek Ringer a Nicky Grist. McRae va vicino al titolo, che gli sfugge per un solo punto, ma anche per qualche errore di troppo. Dopo i ritiri iniziali di Montecarlo e Svezia, McRae trionfa al Safari, altri risultati degni di nota sono la vittoria in Corsica e il secondo posto in Argentina. Gara svolta della stagione è il Rally d’Indonesia, dove Mäkinen, leader del campionato, si ritira, e dove McRae, abbondantemente in testa, spreca l’occasione finendo contro un albero. Sarà la svolta (a favore di Mäkinen) della stagione, stagione che finisce alla grande per Colin che vince le ultime tre gare a Sanremo (vittoria ottenuta per ordini di scuderia, con Piero Liatti costretto a dargli strada), Australia e Gran Bretagna. Colin finisce a un solo punto da Mäkinen.
La stagione 1998 non è una stagione da ricordare per McRae, la stagione che lo porterà a decidere di lasciare la Subaru a fine anno; dopo il terzo posto al Rally di Montecarlo, McRae ottiene la vittoria in Portogallo, Corsica e Grecia, ma il filotto di risultati negativi in Nuova Zelanda (ritiro), Finlandia (ritiro), Sanremo (terzo assoluto) e Australia (quarto dopo una lunga serie di problemi) lo tagliano fuori dalla lotta per il campionato. In Gran Bretagna, sua ultima gara in Subaru, McRae è in lotta con Richard Burns per la vittoria quando il motore della sua Impreza lo tradisce. Colin termina al 3º posto la stagione con 45 punti.
Nel campionato del mondo rally 1999 McRae firma un contratto milionario con il team Ford M-Sport, che schiera al via la nuova Focus WRC. La stagione parte con i presupposti migliori: al Rally di Montecarlo McRae termina 3º vincendo anche alcune Ps, ma le Focus vengono squalificate per un’irregolarità alla pompa dell’acqua. In Svezia McRae si ritira ma il compagno di squadra Radstrom termina terzo. McRae infila due vittorie consecutive al Safari Rally e al Rally del Portogallo, dove dimostra, specialmente nella gara keniota, la robustezza e la competitività della nuova auto. Dopo il ritiro in Spagna per problemi al motore, Colin finisce 4º in Corsica. Di li in poi sarà una stagione da buttare, McRae infatti si ritirerà in tutte le seguenti gare soprattutto per guasti tecnici, ma anche per incidenti come a Sanremo, in Australia e in Gran Bretagna. Colin finisce la stagione ad un deludente 6º posto, con 23 punti conquistati.
Nel 2000 McRae parte con le migliori speranze, che si dimostreranno vane durante la stagione, la Focus infatti è ancora troppo fragile, e McRae continua a mantenere ritmi alti, che affaticano gli avversari quando termina le gare, ma che lo inducono spesso all’errore. McRae ottiene due vittorie: Grecia e Spagna, ottiene un terzo posto in Svezia e tre secondi posti consecutivi in Nuova Zelanda, Finlandia e Cipro. Colin finisce la stagione al 4º posto.
Il 2001 è l’ultimo anno dove lo scozzese va davvero vicino al titolo. Al brutto inizio, con tre ritiri e un nono posto nelle prime quattro gare, fanno però seguito tre vittorie di fila (Argentina, Cipro e Grecia), seguiti dal 3º posto in Finlandia e il 2º in Nuova Zelanda che lo rimettono in piena corsa per il campionato, nonostante i risultati negativi a Sanremo, in Corsica e in Australia, Colin arriva all’ultima gara in Gran Bretagna in testa al campionato a pari merito con Tommi Mäkinen. Il cappottamento ad alta velocità alla terza prova speciale mette fine ai suoi sogni di gloria. Il campionato lo vince Richard Burns
Il 2002 è il suo ultimo anno in Ford, stagione non felice per lui che conquista due vittorie all’Acropolis Rally e al Safari Rally, con l’aggiunta di un terzo posto in Argentina. Quella al Safari in Kenya sarà l’ultima delle 25 vittorie mondiali di Colin, record poi superato da Carlos Sainz e da Sébastien Loeb, McRae finirà il campionato (vinto da Marcus Grönholm) in quarta posizione.
Nel 2003 Colin decide, visto la scadenza del contratto con Ford, di passare al team Citroën, al volante della Citroën Xsara WRC. Inizia bene con un gran 2º posto a Montecarlo, ma continua male la stagione. Senza più podi e vittorie, e un misero settimo posto finale, la Citroën non gli rinnova il contratto.
Nonostante il suo ritiro dalle competizioni agonistiche come professionista, nel 2005 McRae viene chiamato dalla Škoda, per disputare a bordo della Škoda Fabia due gare del campionato: Gran Bretagna e Australia. Nel tragico Rally di Gran Bretagna termina 7º, mentre in Australia è autore di una prestazione positiva: con una vettura che non è mai finita a podio e che non ha mai fatto grandi risultati, sta lottando per il secondo posto, ed è terzo quando i suoi meccanici decidono di sostituire la frizione; è un’operazione di routine ma i meccanici dopo averla smontata, non riescono a rimontare quella nuova in tempo, McRae finisce fuori tempo massimo ed è costretto al ritiro.
L’anno dopo fa un’altra apparizione, al Rally di Turchia, dove sostituì l’infortunato Sébastien Loeb, ma si ritirò per un guasto all’alternatore della sua Citroën Xsara quando era 7º.
Oltre a queste tre gare, McRae partecipa per due edizioni consecutive (2004 e 2005) alla Parigi-Dakar con una Nissan. Nel 2004 vince diverse tappe ma arriva indietro per qualche problema e insabbiamento. Nel 2005 è in testa tra le auto ma cappotta violentemente ed è costretto al ritiro.
McRae partecipa anche al Monza Rally Show su Škoda Fabia nel 2005, nel 2006 prende parte al Donegal National Rally, con una MG Metro 6R4 mentre nel 2007 fa varie apparizioni, tra cui una al Rally dell’Isola di Man, con la Ford Escort Mk2.
Nel 2005 Colin decide assieme a Dave Plant di progettare una vettura da rally con il suo nome, il nome scelto è McRae R4. La vettura viene costruita in un solo esemplare, con un motore da 2,5 litri aspirato che sviluppa 350 CV. L’auto prende forma ed è un’auto diversa dalle solite, si può infatti personalizzare liberamente con dei kit per l’uso nei Rally, nei Rallycross, nelle corse su ghiaccio e anche in pista. Colin decide di presentarla al Goodwood Festival of Speed nel 2007, dove riscuote i favori del pubblico. Quella manifestazione sarà l’ultima apparizione pubblica di McRae, che morirà qualche settimana dopo.
Nel 2000 al Tour de Corse fu vittima di uno spaventoso incidente. Durante una prova speciale in una curva a sinistra era arrivato decisamente troppo veloce, anticipando la sterzata; laFocus del pilota scozzese urtò la roccia e precipitò nel burrone a 160 km/h 10 metri sotto la sede stradale. Colin è rimasto bloccato nell’abitacolo per 45 minuti con una perdita di benzina che ha rischiato di far bruciare l’auto che era cappottata; alla fine riuscirono a tirarlo fuori e si ruppe solamente lo zigomo sinistro; 19 giorni dopo si presentò al via del Rally di Sanremo dove si piazzò 6º.
Il 15 settembre 2007 McRae ha perso la vita, insieme al figlio Johnny di 5 anni e altre due persone (l’amico Graeme Duncan e un altro bambino di 6 anni, Ben Porcelli). Il suo elicottero, unEurocopter AS350, pilotato dallo stesso McRae, è precipitato per aver urtato le cime di alcuni alberi ed è stato subito divorato dalle fiamme che si sono sviluppate dopo la collisione col suolo. McRae aveva la licenza per pilotare quel modello di elicottero.