Intervista inedita a Beniamino Lo Presti: “Milano Rally Show pensato per avvicinare la gente alla disciplina”

Se la prima edizione aveva suscitato tanto scalpore quanta curiosità, si può dire altrettanto per la seconda edizione. Il Milano Rally Show si conferma dunque un evento da tenere sotto la lente d’ingrandimento non solo per la gara motoristica in sè, ma anche (e soprattutto) per le idee sulle quali è stato ideato.

A riguardo ce ne parla Beniamino Lo Presti, pilota e organizzatore della Kermesse brianzola, il quale l’abbiamo raggiunto telefonicamente per farci raccontare le sue sensazioni.

Signor Lo Presti, da dove sorge l’idea di dare respiro ad un evento del genere?

L’idea di dare vita al Milano Rally Show è sorta da una constatazione ovvia. Una città del calibro di Milano era priva di un importante evento motoristico dunque nel 2016, durante il Monza Rally Show, parlai con il vice Presidente della Regione Lombardia Sala e decidemmo di provare a organizzare un evento di respiro internazionale che in qualche modo potesse avvicinare la gente a questo sport.

Quanto è importante questa manifestazione per il turismo della città e delle zone limitrofe?

Milano è andata incontro negli ultimi anni ad una crescita esponenziale del proprio turismo. Il Milano Rally Show, seppur non nell’immediato, ha nelle proprie corde di aiutare la città ad incrementare questo fenomeno ma per farlo ci vorrà tempo e una solida organizzazione. La nostra idea è di inserire il rally nella grande città in modo da dare la possibilità a chi non conosce la disciplina di avvicinarsi e capire la naturale consistenza delle competizioni su strada. E credo che in questo nelle prime due edizioni ci siamo riusciti perchè durante il trasferimento in Via Monte Napoleone e dinanzi al Duomo le persone che si fermavano ad ammirare le vetture erano molte.

Nelle prossime edizioni verranno inserite prove speciali vere da sommare alle passerelle nella zona EXPO?

Nel 2019 posso già anticiparvi che ci saranno delle prove speciali cittadine. Il modello da seguire potrebbe essere il circuito del Principato di Monaco come avviene per la Formula 1. Crediamo fermamente possa essere interessante e un’attrazione per appassionati e non.

Ma conoscendoLa, noi siamo certi che ha in serbo altre novità appetitose.

Confermo. Nel 2019 saranno presenti molte più prove speciali da percorre di notte per vari motivi tra cui il fattore spettacolo. Ma quella più interessante, è la volontà di trasferire le vetture all’Esposizione Universale di Dubai, in modo da collaborare e tramandare il nostro grande lavoro in un contesto importante. Con il vice Presidente Sala ci stiamo lavorando!

In futuro il Monza Rally Show e il MIlano Rally Show potrebbero pestarsi i piedi a vicenda?

Assolutamente no. Sono due eventi strettamente complementari ove la collaborazione è costante. E poi vi è una diversità sostanziale perchè il primo coinvolge soltanto l’autodromo mentre il secondo dà ampio respiro nel cuore della città. Per cui non potranno mai mettersi il bastone tra le ruote a vicenda.

Quest’anno il Milano Rally si è svolto nella settimana in cui è venuta a mancare una figura importante nel mondo dei motori italiani. Che aria si respirava?

In quella settimana l’Italia intera ha pianto la prematura scomparsa di Sergio Marchionne, un personaggio che tanto ha dato sotto moltemplici punti di vista. La gara si svolgeva nelle zone lomitrofe alla sede dell’Alfa Romeo e inoltre lì vi è anche il museo, dunque posso garantire che il ricordo di questa persona era presente eccome. Un momento davvero emozionante.

Ringraziamo Beniamino Lo Presti per l’intervista e gli auguriamo di riuscire a portare ancora più in alto il Milano Rally Show.