Skip to content Skip to sidebar Skip to footer
Tempo

3 MIN

Racconteremo ai nostri figli di Paolo Andreucci…

Siamo davanti ad una leggenda e non ce ne accorgiamo. Forse lo faremo quando sarà tardi.

“Un fenomeno”. Questo è quel che ho pensato quando hanno iniziato ad arrivarmi le prime voci che Paolo ci avrebbe provato davvero, sarebbe partito per Roma. D’altronde cos’altro puoi pensare quando sei davanti ad una persona del genere? 53 anni, un talento naturale che non ne vuole sapere di appassire ed una capacità di trovare stimoli che niente ha a che fare con i comuni mortali.

Forse la situazione era stata un po’ ingigantita da quella stampa che di rally non parla mai se non quando c’è da rimarcarne la pericolosità ma, le immagini dell’incidente le abbiamo viste praticamente tutti e nessuno ha pensato che potesse veramente provarci. Ok il bagaglio inestimabile ed infinito di risorse ma questa volta sembrava veramente arrivato il momento di fermarsi per rimettersi da una brutta botta.

Per tutti tranne che per lui che ieri ha preso la strada verso Roma come nel più normale degli iter pregara. Non fosse per la mancanza di Anna probabilmente a quel ponte ligure non ci penserebbe neanche più e ne parlerebbe quel tanto che basta per continuare a guardare avanti, al prossimo obiettivo. E il suo prossimo obiettivo è quel Rally di Roma Capitale che può diventare il crocevia determinante della stagione. E se c’è una certezza a questo mondo è che Paolo davanti a questi crocevia ci vuol essere sempre: per giocarsi le sue carte, per dimostrare ancora una volta che l’età è inchiostro scritto su un documento e poco altro. Un numero che non tiene conto della passione e delle motivazioni che possono celarsi dentro un uomo solo. Un uomo unico.

Ricordo un aneddoto di un paio di anni fa. Rally dell’Adriatico e l’occasione per alcuni di noi di scambiare quattro chiacchiere con qualcuno vicino al pilota Peugeot. Le solite domande, le solite chiacchiere da attesa tra una speciale e l’altra e: “Ma Paolo è sposato?”. “Certamente, con la Peugeot 208 R5 T16”. Una risposta scherzosa, ovviamente, ma che ritrae alle perfezione la dedizione verso uno sport a cui ha dedicato gran parte della sua vita.

Eppure attorno al nome Andreucci aleggia sempre quel sottile alone di fastidio. La “classica” mal sopportazione del troppo vincente che finisce ad essere odiato perché idolatrato da troppi e per troppo tempo. Un atteggiamento tipico delle nostre italiche parti e a cui abbiamo fatto l’abitudine quasi senza rendercene conto. Perché Paolo dovrebbe far spazio ai giovani, perché Paolo ha possibilità che gli altri non hanno, perché Paolo testa di continuo, perché Paolo ha le spalle coperte da Pirelli, perché Paolo qui e perché Paolo la.

La realtà dei fatti è che siamo davanti ad una leggenda, ad un fenomeno senza tempo, ad un campione assoluto che meriterebbe ogni giorno la stima di chiunque possa definirsi appassionato di rally. Un fuoriclasse che si è costruito tutto quello che ha un chilometro alla volta e che se oggi è ancora capace di mettere così tanta pressione ai suoi rivali anche senza salire in macchina, è solo grazie a doti che nessun giovane riesce minimamente ad avvicinare e mettere in luce.

E allora verrà il giorno in cui racconteremo ai nostri figli della Leggenda Paolo Andreucci e di cosa è stato capace. Sarà giusto farlo nel buon nome della storia dei rally. Ma non è ancora il momento. Ora è il momento di guardare verso Roma, la città eterna a cui Re Paolo non poteva certo rinunciare.

Mostra commentiChiudi commenti

1 Commento

  • Antonino Sidoti
    Posted 18 Luglio 2018 16:53 0Likes

    Sono completamente d’accordo con te, il tuo articolo descrive perfettamente il Paolo Andreucci che tutti noi appassionati di rally conosciamo ed apprezziamo. E chi come me ha avuto la fortuna di conoscerlo personalmente può aggiungere la gentilezza, la disponibilità unica che questa persona ha con tutte le persone che lo avvicinano. Uomo e sportivo eccezionale. GRANDE UCCI!!!!!!

Lascia un commento

0.0/5

Rallyssimo.it – TESTATA GIORNALISTICA
Iscrizione autorizzata al Registro Stampa del
Tribunale di Rimini N° 6 del 19/11/2019

Iscriviti alla Newsletter

RALLYSSIMO © 2022 – The SpaceWeb Agency The Space