Dalla terra al cielo…
La vittoria di Daniele Ceccoli in tre decisivi momenti
Era tanto che la voleva questa vittoria Daniele. Che la sognava, l’accarezza, la sfiorava senza mai riuscire a prenderla. La proverbiale difficoltà di diventare profeti in patria, una beffarda combinazione di eventi che ha sempre fatto in modo che ci si dovesse fermare prima di farcela. Sempre.
Questa volta però no, questa volta c’era attorno a lui un’aria diversa, una consapevolezza che mai come quest’anno ci si potesse provare. Perché il talento quello c’è sempre stato ma a volte non basta. Serve che tutto giri, che tutto si allinei. Il momento in cui tutto diventa perfetto per riuscire a toccare un sogno.
E in questo Rally San Marino 2018, seguito da vicino come non mai, ci sono tre esatti momenti che descrivono al meglio la costruzione di un sogno.
Lo Shakedown
Sono da poco passate le 10.30 di venerdì e i piloti non prioritari si avvicinano allo start della “prova test” del San Marino. Visi sereni e rilassati salutano e si preparano a togliere le ruggini dal braccia e gomme. Solo un viso è profondamente concentrato: il suo. Neanche si accorge che sono a fianco del suo sportello che scatto una foto. Non si gira. Fissa lo start di quella prova che avrà visto mille volte con gli occhi di chi sta per tuffarsi in un buco nero con tutta l’intenzione di dominarlo.
Il primo passaggio a Lunano
È sabato mattina e l’uscita di molti big ha aumentato la voglia di provarci, amplificando la sensazione che tutto sia possibile. A Sestino è stato un tutti contro tutti, senza esclusione di colpi. A Lunano serve mandare un segnale e il segnale arriva eccome. Quasi violento. Sono nel tratto centrale della prova e vedo un passaggio di circa un chilometro. I primi passano forte, forte davvero, Daniele semplicemente vola.
Sulla cresta della collina sembra galleggi, mentre la sinistra rapida che lancia verso una salita letteralmente la divora. Taglio deciso, la Skoda che leggermente salta ed abbraccia tutta la strada sull’esterno. Un passaggio come non ha fatto nessuno. Come può fare solo chi ha solo il pensiero di vincere.
Il podio
E poi c’è il momento in cui tutto diventa vero, il momento in cui annunciano che non è più il caso di parlare di sogni. Gli occhi concentrati diventano sereni, pieni di gioia. Una gioia che Daniele ha voglia di condividere con tutti, consapevole che il piede destro in questo San Marino l’ha spinto un paese intero. Chiama tutti sul podio e respira con il suo fido navigatore tutta la gioia del mondo con l’umiltà di chi ha meritato questo risultato, sudandoselo attimo dopo attimo, delusione dopo delusione.
Fino a ieri, quando il suo amore per la terra l’ha spinto verso il cielo, più in alto di tutti.