CIR: Costanza (non) in abbondanza, Panzani unico pilota sempre al traguardo
Piccolo focus sull'italiano Rally che vede piloti veloci, ma non sempre costanti
Il Campionato Italiano Rally 2018 ha appena terminato il suo quinto appuntamento sulle “sterrate” strade del Rally San Marino, che hanno visto trionfare il Sanmarinese Daniele Ceccoli a bordo della sua Skoda Fabia R5, mettendo dietro tutti i driver del CIR,CIRT e non solo…
Ma, ancora una volta, si sono visti diversi ritiri ed errori tra i “top”, con l’abbandonato sistema di gara 1 e gara 2 a favore di un sistema che torna a punire gli errori favorendo la costanza.
Più di un pilota sta pagando a caro prezzo qualche incidente “di troppo”, vediamo nel dettaglio:
Paolo Andreucci (Peugeot 208 R5 ufficiale Peugeot Italia) si trova in testa alla classifica, con 57 punti, 3 vittorie su 5 gare, ed un ritiro al recente Rally di San Marino causa rottura del braccio di una sospensione, che gli ha fatto perdere dei punti, o comunque un possibile scarto (essendo previsto lo “scarto”, cioè annullamento di un risultato a fine campionato tra le gare disputate) ed ora non dovrà più commettere errori se vuole stare tranquillo in testa alla classifica…
Al secondo posto, invece, Umberto Scandola (Skoda Fabia R5 ufficiale Skoda Itali Motorsport) ha 35 punti sul suo rullino di marcia ma un ritiro al Ciocco (causa incidente) e solo 3 miseri punticini al San Marino (era primo ma la sfortuna di una conseguente rottura del cerchio lo hanno fermato) che lo hanno allontanato dalla possibilità di avvicinarsi molto al leader della classifica, con ancora una gara su terra da disputare per il Veronese con il pallino dello sterrato.
Dietro di lui, invece, Simone Campedelli (Ford Fiesta R5 Orange 1 Racing), viene da un incoraggiante secondo posto Sanmarinese (primo tra gli iscritti CIR), ed i suoi 34 punti nella classifica sono condizionati da ben due ritiri (Targa Florio ed Elba), ma se vorrà vincere ancora il campionato dovrà evitare ogni minimo errore nelle prossime gare…
Andrea Crugnola si aspettava certo di più dalla sua stagione con Ford Racing Italia e Fiesta R5, ma ben 2 ritiri e gare condizionate dalla sfortuna (Sanremo) lo portano solamente a quota 27 punti, decisamente lontano dalle aspettative, nonostante tempi sempre molto buoni…
Chi invece si è distinto per costanza (incidente pre Sanmarino a parte) è stato il lucchese, quinto in classifica con 20 punti e secondo tra i piloti privati, Luca Panzani, che fin ora in cinque gare (quattro su Fiesta R5 ed una su Skoda Fabia R5) con il supporto di Hankook ERTS Competition e di Plus Rally Academy, ha visto sempre il traguardo e punti di campionato, mostrando un potenziale davvero elevato anche per il futuro, con tempi in crescendo ed una ottima abilità anche sulla terra.
Insomma, quest’ anno il CIR vede nella costanza un elemento davvero fondamentale, che permette ad esempio a Paolo Andreucci di essere stabilmente in testa alla classifica (nonostante lo scarto già usato) e che permette a Luca Panzani di aver raggiunto un quinto posto di assoluta davvero molto importante, da mantenere fino alla fine, con la possibilità ancora di sbagliare…
Di certo questo Italiano 2018 non è chiuso ancora, ma vari top driver ufficiali e non (tra tutti Scandola, Campedelli e Crugnola) stanno pagando a carissimo prezzo degli errori anche banali, dopo due anni di sistema gara 1 e 2 che invece permetteva qualche sbaglio in più, rendendo il tutto però meno “rallystico”, che ne pensate?
Foto: Erik Corsini (Corso Rally HD su Youtube)
1 Commento
Marco
Penso che forse era meglio l’anno scorso, per lo spettacolo, per il pubblico e per allungare fino all’ultima gara il responso. Inoltre non capisco perche’ correre il venerdi e il sabato. Non mettono il conto che venerdì e ‘ feriale? Questo format era nato per fare un unica tappa al sabato…Gli unici che l’hanno rispettato sono stati al ciocco! Perche’?