TER – L’Abruzzo e il suo popolo abbracciano il ritorno dei rally
Non solo rally, ma tante iniziative per il ritorno dei rally in terra abruzzese
Se c’è un regione che negli ultimi 10 anni ha vissuto momenti drammatici è l’Abruzzo. Due devastanti terremoti (L’Aquila 2009 e Centro Italia 2017) hanno spazzato via con la loro violenza vite umane, abitazioni e con esse minato, forse per sempre il territorio. Ma da tutto questo abbiamo avuto una lezione, la grande dignità del popolo abruzzese, che mai si è pianto addosso nonostante la gravità degli eventi e il conseguente abbandono delle istituzioni.
Un primo segno di rinascita, può essere visto, tra le altre cose nel ritorno dei rally in regione. Grazie ad Alfredo “Dedo” De Dominicis ed al suo lavoro certosino, sta riportando in Abruzzo i rally dopo una lunga assenza. Dedo per l’edizione numero “zero” del Rally D’Abruzzo ha deciso di avvalersi della preziosa collaborazione della Motorsport Italia, una delle società più importanti del settore, organizzatrice del Rally di Roma Capitale, unica tappa italiana dell’ERC 2018. Dopo una lunga serie di passaggi burocratici in Federazione, unita a vari sopralluoghi, Dedo assieme ad ACI Teramo è riuscito a creare un rally, che già dalla prima edizione avrà l’importante validità del Tour European Rally, unica tappa italiana della serie e per di più su fondo sterrato.
La gara in programma dal 7 al 9 settembre, si svilupperà su 9 tratti cronometrati con base nella cittadina di Teramo che ospiterà le cerimonie di partenza e di arrivo della gara, mentre il riordino notturno del sabato sarà in programma a Giulianova. In coda alla gara moderna, troveremmo sia la versione storica, sia una riservata alle vetture E-Rally.