Intervista esclusiva a Simone Brachi:”Mi piace navigare, ma sogno di poter guidare un auto da rally!”
Dal Rally Italia Talent abbiamo fatto quattro chiacchiere col giovane navigatore
Conosciuto al Rally Italia Talent, abbiamo incontrato Simone Brachi, il giovane navigatore classe ’99 con il quale abbiamo fatto qualche parola per capire come è nata la sua passione per questo sport e come procederanno i suoi programmi di crescita, senza dimenticare qualche sogno nel cassetto. Diamo spazio ai giovanissimi quindi date un occhio a questa bella intervista.
Com’è nata la tua passione per il rally?
La mia passione per il rally è nata all’età di 4-5 anni quando mio babbo mi portò per la prima volta a vedere la prova speciale “Caiano”, tappa del Rally Internazionale del Casentino e che passa sotto casa mia. Da quel giorno la passione è cresciuta sempre di più fino a che ho deciso di mettermi alla prova e quindi di iscrivermi a Rally Italia Talent, ottenendo ottimi risultati.
Ti abbiamo visto alle finali nell’edizione 2018 di Rally Italia Talent, ed la tua prima volta che arrivavi a questo obiettivo? Raccontaci la tua esperienza.
Ho partecipato due volte a Rally Italia Talent: nel 2017 in categoria UNDER 18 NAVIGATORI, mentre questo anno in categoria UNDER 23 NAVIGATORI. In entrambe le edizioni sono arrivato in finale e nel 2018 di 7500 partecipanti, navigatori e piloti, sono arrivato tra i primi 70. Ho ricevuto tantissimi consigli e complimenti da tutta la squadra di esaminatori di RIT, soprattutto da Lorenzo Granai e da Guido D’amore, ma anche da piloti come Renato Travaglia e Giandomenico Basso. Posso dire che è stata un esperienza divertente ma anche molto emozionante.
Come hai capito di voler diventare un navigatore piuttosto che un pilota?
All’inizio il mio sogno principale era quello di diventare un futuro pilota di rally e infatti inizialmente volevo iscrivermi a Rally Italia Talent da pilota. Poi però visto che non ero ancora pronto per guidare ho preferito iscrivermi da navigatore. Comunque resta ancora il sogno di poter guidare in futuro una vettura da rally, ma al momento mi diverte anche navigare.
Hai un modello di riferimento in questo ruolo?
Sinceramente al momento non ho proprio un modello di riferimento e visto che al Rally Italia Talent ho ricevuto soprattutto consigli da Lorenzo Granai ho notato che il mio modo di dettare e scrivere le note assomiglia al suo, quindi posso dire che per me adesso è lui un punto di riferimento.
Che ne pensi dei giovani che si avvicinano al Motorsport?
Per quanto riguarda i giovani che si avvicinano al Motorsport penso che, come me, se hanno una grande passione devono provare a mettersi alla prova, dare il massimo di loro stessi e sicuramente otterranno buoni risultati. Un altro consiglio che posso dare è che non devono mai mollare davanti alle difficoltà , anzi devono fare di tutto per riuscire ad affrontarle.
Hai mai avuto esperienze dirette in campi gara?
Fino ad adesso non ho mai avuto esperienze in campi gara, anche se mi piacerebbe moltissimo. Spero di averne in futuro.
Sogni nel cassetto?
Il mio sogno principale è correre un rally il prima possibile. Mi sarebbe piaciuto moltissimo correre il mio primo rally al Rally del Casentino di questo anno, dove è nata la mia passione per questo affascinante sport automobilistico, ma non ho avuto la possibilità per problemi con la licenza. Al momento non ho ricevuto ancora nessuna proposta per salire sul sedile di destra, quindi se a qualcuno interessa fare uno o più rally insieme a me mi contatti che sicuramente accetterò, vista la grande voglia di correre.
Vuoi aggiungere qualcosa, fallo pure.
Tengo ad informare tutti che tempo fa ho fatto anche un’intervista televisiva su Toscana Motori TV quindi chi se la fosse persa può andarla a rivedere su YouTube o direttamente sul mio profilo Facebook.