WRC – A tu per tu con Fabrizio Arengi e Fabio Salis “Che emozione il Sardegna”

Lo scorso anno al Rally Italia Sardegna abbiamo notato per la prima volta tra gli iscritti un nome poco noto nell’ambiente del Rally, sopratutto fra le moderne, a navigarlo c’era il gallurese Fabio Salis, navigatore giovane ma già con un curriculum molto importante e profondo conoscitore del Sardegna. Stiamo parlando di Fabrizio Arengi Bentivogli, che sembra averci preso gusto, infatti ha deciso di rimettersi nuovamente alla prova del Sardegna, sempre con la Peugeot 208T16 R5 della Delta Rally. Abbiamo avuto modo di scambiare due parole al riguardo del Sardegna e dei progetti futuri, proprio con Fabrizio, padovano doc, che per motivi lavorativi si è trasferito a New York city, dove gestisce la “Fidia Holding”, società finanziaria di famiglia e con il suo fido scudiero Fabio Salis, ma prima di leggere le loro parole, scopriamo chi sono con le nostre pillole statistiche.

Fabrizio Arengi Bentivoglio: Vanta un’importante esperienza nei rally storici, dallo scorso anno corre anche nei moderni. Vanta un gettone nel WRC (Sardegna 2017) unite alla presenza al Val D’Orcia 2017 e al Liburna dello scorso mese di aprile, tutte le gare corse con Fabio Salis e la Peugeot 208T16 R5

Fabio Salis: Classe 1989, vanta cinque presenze nel Mondiale (miglior risultato 29° al Sardegna 2012), tre tra Europeo e IRC e alcune gare nel Campionato Romeno. Nella passata stagione è arrivata anche la prima vittoria in carriera al Rally del Matese, leggendo le note a Maurizio Diomedi.

Dopo un’esordio poco fortunato nella scorsa edizione, ci riprovate. Come state vivendo questi ultimi giorni pre-gara?

Fabrizio: Con grandi aspettative ed entusiasmo. E’ una gara molto impegnativa, anche a livello fisico, ma sempre stupenda.

Fabio: Per quello che è il mio ruolo sto cercando di pianificare al meglio tutta la settimana della gara in particolare modo le ricognizioni, che sono parte cruciale della gara.

Nel passato mese di aprile avete tolto un pò di ruggine al Liburna, ci raccontate quella gara?

Fabrizio: E’ stata una gara test, molto importante per provare la vettura, le gomme e fare altra esperienza con il team.
Fabio: Sono soddisfatto del lavoro svolto e soprattutto dei progressi di Fabrizio, non è facile vista la sua poca esperienza e il suo poco tempo a disposizione, ma ho constatato che apprende molto rapidamente ed i margini di miglioramento sono molto ampi.

Il percorso ricalca grosso modo quello dell’edizione 2017, vi piace oppure cambiereste qualcosa?

Fabrizio: Percorso molto bello e molto vario. Il fatto che il percorso sia simile allo scorso anno ci agevolerà parecchio nel lavoro delle ricognizioni….Non vedo l’ora!

Fabio: Il percorso come sempre sono bellissimi, nulla da dire sotto l’aspetto tecnico e scenografico, essendo di parte però continuo a sognare un ritorno nella mia Gallura, magari con una “Liscia Ruja” come Power Stage ed arrivo a Porto Cervo.

Il fondo sarà diverso rispetto allo scorso anno viste la pioggia e la neve che son cadute abbondanti sull’aerea delle prove, tutto questo inciderà sugli assetti da adottare in gara??

Fabrizio: Credo che le gomme saranno una variabile importante, così come le altezze delle vetture, valuteremmo il tutto dopo alcuni test e le ricognizioni del percorso.

Fabio: “Il luned’ precedente alla gara faremmo dei test, in quell’occasione, grazie al supporto del team lavoreremo sulla vettura per cercare di adattarla il più possibile alle condizioni del terreno.

Quali sono i vostri programmi futuri?

Fabrizio: Molto probabilmente saremmo al via in un’altra gara del WRC in questo autunno…poi nel 2019 inizieremmo dal Monte-Carlo.

Fabio: Oltre agli impegni con Fabrizio sto valutando il dà farsi, non è facile far conciliare le gare e il lavoro, il tutto diventa gravoso sia fisicamente che mentalmente.