Citroen dopo-Meeke: tra ipotesi, suggestioni e nessuna certezza
Passato il trambusto della notizia dello stop da parte di Citroen per Meeke-Nagle, è tempo di pensare a costruire una nuova strada per il Double Chevron. Perché se da una parte è vero che nelle ultime due stagioni Kris ha creato non pochi problemi alla casa francese, dall’altra è stato l’unico pilota a riuscire a vincere con la nuova C3 WRC.
Serve trovare un nome convincente e vincente e per poter avere il giusto tempo i vertici di Citroen hanno deciso di prendere tempo, confermando Breen e Østberg per la Sardegna senza impegnare frettolosamente la terza vettura. Anche perché in Citroen respingono con forza le accuse che il problema sia la macchina.
E in questo stand by spazio-temporale si stanno facendo spazio alcune ipotesi (più o meno concrete e veritiere) che vi proponiamo e su cui proviamo a ragionare insieme.
Loeb: la suggestione a furor di popolo
Inevitabile pensarci. Riconsegnare il sedile a Loeb vorrebbe dire ritrovare immediatamente simpatie tra tifosi, media e sponsor e affidarsi ad una leggenda che ha dimostrato di avere ancora il passo dei big. L’idea a Seb non dovrebbe di certo dispiacere ma c’è il nodo da sciogliere delle concomitanze con il Rallycross per cui esiste un contratto. Inoltre, scegliere Loeb vorrebbe dire mettere una “toppa” momentanea ad una situazione che avrebbe tanto bisogno di una decisone solita ed orientata e costruire un futuro mirato ad infastidire Ford, Hyundai e Toyota tra i costruttori.
Lefebvre: la soluzione in casa
Uomo di fiducia Citroen, conosce la macchina ed ha abbastanza esperienza nel WRC. Non depone a suo favore la scarsa confidenza con le gare su terra e i risultati mai troppo convincenti quando si è trovato tra i big. Coinvolgerlo vorrebbe dire tentare una volta per tutte di scommettere veramente su di lui, offrendo il progetto R5 a qualche giovane promessa. Di certo non darebbe problemi a Budar e compagnia e di questi tempi non è cosa da poco.
Ostberg: l’atterraggio morbido
Supportare completamente Mads (che, ad oggi, è pagante) potrebbe essere la soluzione di comodo in attesa di chiudere la stagione e poi ricostruire. Da quando si è riseduto sulla Citroen, il pilota norvegese ha mostrato tanta concretezza e buon feeling con il team. Sono arrivati dei buoni piazzamenti ma mai quello scratch che serve per infilarsi nella bagarre tra Neuville e Ogier. È un pilota che piace tanto ai tifosi per la sua spettacolarità e darebbe garanzie di supporto mediatico. Ma oggi servono vittorie e la carriera di Ostberg parla chiaro in questo senso.
Paddon: la sfida nella sfida
Sia chiaro: è puro fantamercato. Ha destato tanta curiosità la notizia che Citroen Racing abbia iniziato a seguire il pilota neozelandese su Twitter proprio il giorno del licenziamento di Meeke. Ovviamente non possiamo parlare di fatti concreti sulla base di questo ma c’è da ammettere che sarebbe un’ipotesi suggestiva: il team in crisi che incontra un pilota in crisi ed insieme tentano la scalata al WRC. Roba da libri di epica ma che racchiude tantissimi punti interrogativi e incognite. Di certo c’è che Paddon a fine stagione sarà libero ed in passato ha dimostrato che davanti a tutti sa starci eccome.
Sicuramente in Citroen avranno già le idee chiare e a breve ne sapremo molto di più. Nel frattempo restiamo vigili e curiosi, ipotesi dopo ipotesi.