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Wrc: Neuville vince in Portogallo e balza in testa al mondiale

Il belga della Hyundai vince una gara ad eliminazione conquistando la vetta della classifica. A podio Evans e Suninen

Che il Rally del Portogallo 2018 si preannunciasse come una gara difficile da pronosticare alla vigilia era un fatto abbastanza chiaro a tutti. Immaginarla cosi’ come si è materializzata realmente, però, sarebbe probabilmente stato anche troppo per tutti coloro che si attendevano una gara vivace e ricca di colpi di scena.

Thierry Neuville ha infatti conquistato una gara rivelatasi molto dura e selettiva sin da subito, decimando di fatto il parterre delle Wrc Plus in gara. La giornata cruciale è stata proprio la prima tappa, quella di venerdì’, quando tanti protagonisti di rilievo sono stati costretti a lasciare la compagnia anzitempo. Primo fra questi è stato Ott Tanak, subito out nella ss2 a causa di una pietra colpita in piena traiettoria che ha causato seri danni al radiatore della sua Yaris Wrc. Pochi chilometri dopo la seconda Toyota affidata a Jari-Matti Latvala finiva ko con una sospensione divelta, sancendo quindi un inizio a dir poco disastroso del team diretto da Tommi Makinen.

Magra consolazione per il team manager francese è stato il ritiro a sorpresa di Sebastien Ogier, rivale diretto per la corsa al titolo. Il campione del mondo è stato protagonista di uno dei suoi rari errori, finendo fuori tra gli alberi dopo aver danneggiato la sospensione anteriore destra della sua Ford Fiesta Wrc. Un vero colpo di scena, che ha aperto le porte agli alfieri di Hyundai; non per molto a dire la verità. Mikkelsen prima e Paddon poi si sono infatti ritirati nel corso della ss7, il primo per problemi meccanici mentre il neozelandese è stato vittima di un brutto incidente che ha anche costretto l’intervento dell’ambulanza in prova. Per fortuna l’equipaggio è uscito del tutto illeso, esattamente come Meeke-Nagle. In questa girandola di incidenti e uscite di strada, sembrava quasi sorprendente il fatto che il britannico fosse ancora in gara dopo la prima tappa. Il pilota Citroen non ha però deluso le aspettative dei suoi detrattori, cappotandosi malamente in mezzo agli alberi ed uscendo fortunatamente senza troppi graffi, considerando lo stato della sua C3 dopo l’impatto.

Di tutto questo ne ha approfittato un Thierry Neuville praticamente perfetto nella gestione della gara, nella quale è riuscito a gestire ma anche a far segnare ottimi tempi, come sull’ultima prova del sabato. Un risultato importantissimo ai fini del campionato dato che il belga, sfruttando il ritiro di Ogier, è balzato in testa al mondiale con 19 punti di vantaggio, grazie al secondo tempo nella power stage e l’ottavo di Ogier. A poco sono serviti i timidi attacchi di un comunque ottimo Elfyn Evans, bravo a non cedere alla pressione per portare a casa il risultato in casa M-Sport. Se per il team inglese si preannunciava una situazione non proprio florida dopo il ko di Ogier, Malcolm Wilson è stato ampiamente ripagato dalle sue secondi guide. Oltre ad Evans, infatti, anche la terza Fiesta è andata a podio con Suninen. Il finlandese è stato protagonista di una bella bagarre nella seconda parte di gara con Lappi e Sordo, riuscendo ad avere la meglio sui suoi diretti rivali. Per Teemu si tratta del primo podio con una Wrc, oltre che un risultato fondamentale ai fini della classifica costruttori per il suo team.

Con le prime due vetture out dopo pochi chilometri, l’onore del team Toyota è stato salvato da Esapekka Lappi, quarto al traguardo. Nonostante un feeling non proprio ottimale, il finlandese ha conquistato un piazzamento utile per la sua classifica, riuscendo a portare l’unica Yaris superstite al traguardo, facendo suoi anche i cinque punti della power stage. Torna invece deluso dal Portogallo Dani Sordo, in testa nella prima parte di gara e nella top three fino a poche speciali dal termine, salvo poi perdere il podio nell’ultima tappa. Sulla classifica dello spagnolo hanno pesato anche dieci secondi di penalità per un ritardo al C.o., ma considerando le debacle dei principali avversari, era lecito attendersi qualcosa di più dall’alfiere Hyundai.

Se Citroen ha collezionato l’ennesima delusione stagionale con Meeke, non è andata meglio con Ostberg e Breen. I due non hanno mai trovato il feeling ideale con la C3, giungendo rispettivamente sesto e settimo ma con oltre tre minuti di margine. La top ten è stata completata dai primi della classe Wrc2, con Tidemand ottavo inseguito da Pienazek e Lefebvre.

Qui sotto la classifica del Rally Portogallo 2018:

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