CIRT – Le parole dei protagonisti dopo il Rally del Vermentino

Volti stanchi, felici e delusi si intrecciavano nell’ultimo riordino del Rally dei Nuraghi e del Vermentino, seconda tappa del Campionato Italiano Rally Terra, situato nel corso principale del paesino gallurese che accoglieva i protagonisti del tricolore terra per la prima volta, nella sua storia.

ECCO LE PAROLE DEI PROTAGONISTI:
Paolo Andreucci (Peugeot 208T16 R5):

 Purtroppo sulla San Salvatore 2 abbiamo bucato, perdendo tanto tempo, perché la foratura è avvenuta a metà della speciale. Quindi abbiamo dovuto effettuare il restante tratto di speciale con l’anteriore bucata, ma alla fine come esperienza è stata positiva, abbiamo preso delle informazioni che ci saranno utili in ottica Campionato Italiano. Sulla gara alcune prove erano veramente molto belle come la Monte Olia e la prova spettacolo del paese, una vera prova e non la solita prova in un piazzale, mentre le altre erano molto segnate come la Terranova, mentre la San Salvatore era abbastanza stretta. Nel complesso bella gara, ma c’è qualcosa ancora da rivedere.

Giacomo Costenaro (Skoda Fabia R5): 

Siamo veramente contenti, una gara molto dura con avversari di alto livello e con una bellissima battaglia fino all’ultimo metro di prova, siamo veramente felici di essere qua e di salire sul gradino più alto del podio. In ottica campionato son punti d’oro, abbiamo gettato le basi, ma adesso bisogna consolidare i risultati fin qui conseguiti.

Giuseppe Dettori (Skoda Fabia R5): 

Eravamo da 8 mesi senza salire in macchina (dal Costa Smeralda vinto a fine settembre), la vettura è arrivata il venerdì, giusto in tempo per effettuare 5 km nello shakedown. Abbiamo cercato da subito di spingere, ma son vetture veramente impegnative, molto difficili da guidare e non è facile da prendere subito in mano. In più ieri dopo il secondo passaggio, ho avuto un lieve calo fisico che mi ha rallentato. Nella giornata odierna, siamo partiti subito molto forte, ma sul primo passaggio della San Salvatore, ho commesso un’errore è mi son girato, è da lì ho perso terreno. Dà lì in poi, ho spinto al massimo, è il secondo posto è veramente d’oro. Il livello del CIRT, è salito di molto è sarà battaglia in ogni gara.

Edoardo Bresolin (Peugeot 208 T16 R5): 

Una foratura purtroppo ci ha cacciato indietro in classifica, noi c’è l’abbiamo messa tutta, la gara molto bella e i tempi c’erano! Speriamo che la fortuna ci sorrida la prossima volta. Onestamente pensavo di dover faticare di più, invece da subito il team Munaretto mi ha dato una vettura semplicemente perfetta e il set-up per la gara era ottimo, peccato per quella foratura.

Federico Della Casa (Skoda Fabia R5): 

Purtroppo ieri abbiamo alcuni problemi al motore, è c’è li siamo trascinati anche nella giornata odierna, ma alla fine abbiamo colto punti importanti in vista delle prossime gare.

Mauro Trentin (Skoda Fabia R5): 

Un podio insperato, ma sotto sotto cullato fino alla fine. Per noi era tutto nuovo, venivamo da sei mesi di stop (Rally delle Marche) e con una vettura nuova. La Skoda, l’abbiamo provata qui in Sardegna, e l’obbiettivo poi centrato, era quello di non sbagliare e di crescere prova dopo prova. Ieri purtroppo abbiamo avuto, qualche problema alla valvola del pop-off e non sapendo gestire bene il tutto ho sbagliato ad usarla, accusando un grosso ritardo nelle prime due speciali. Oggi invece, abbiamo spinto al massimo e con Alice, abbiamo ritrovato il giusto ritmo, la vettura e la squadra son state perfette. Un terzo assoluto (e di terra) per noi va benissimo.

Fabrizio Andolfi (Skoda Fabia R5): 

Le prove affrontate ieri erano veramente toste e molto tecniche, a livello di velocità su terra se non hai da subito le idee chiare diventa durissima. I miei avversari, corrono molto su questo fondo, quindi sapevo che era dura, non avendo fatto test, son già felice. Poi la terra è veramente diverte, potessi rifare adesso la gara, sicuramente sarei molto più disinvolto e sicuro.