Hayden Paddon e John Kennard vincono il Rally Otago 2018

Era l’equipaggio favorito, ed i pronostici sono stati ampiamente rispettati. Hayden Paddon e John Kennard hanno dominato e vinto il Rally Otago, primo appuntamento del campionato neozelandese 2018, con la loro Hyundai i20 Ap4.

Programmate per mantenere il feeling con la guida in seguito al suo programma ridotto per questa stagione nel mondiale, i kiwi hanno fatto loro la prima delle cinque apparizioni previste nella serie nazionale. Quello del duo Hyundai è stato un vero e proprio dominio, dato che tutte e diciassette le prove speciali portano la loro firma. Non bisogna quindi stupirsi degli oltre otto minuti di margine inflitti da Paddon alla seconda vettura classificata, la Subaru Impreza Wrx di Ben Hunt mentre il podio è stato completato dalla Mitsubishi Mirage di Matt Summerfield.

E’ un Paddon ovviamente soddisfatto quello al termine del Rally Otago, che ha visto il ritorno sul sedile destro della sua vettura di John Kennard, ritiratosi nell’avventura mondiale nel corso della stagione passata. Queste le parole di Hayden:

E’ stato un weekend positivo e senza problemi. Ci siamo divertiti un sacco, attaccando durante la prima giornata per poi assicurarci un buon vantaggio e portare a casa il risultato. Questa vittoria è importante per la squadra e tutto il lavoro di sviluppo che è stato fatto sulla i20 Ap4.

Il kiwi non era tuttavia il solo pilota del mondiale al via del Rally Otago, dato che anche Mads Ostberg ha deciso di cimentarsi in questa avventura con una Ford Escort Rs1800. Il norvegese non è stato però altrettanto fortunato, considerando il suo ritiro per la rottura di una sospensione. Per lui sono comunque arrivate sette vittorie di speciale nella gara dedicata alle vetture storiche che, essendo la prima esperienza di Mads su una vettura a trazione posteriore sulla terra, non è affatto un cattivo risultato.

La prossima apparizione di Hayden Paddon in Nuova Zelanda sarà tra tre settimane al Rally Whangarei, valido per il campionato asia pacifico.