Un clamoroso rientro…Daniele Ciocca

Tra pochi giorni il Campionato Italiano Rally Auto Storiche farà tappa sulle strade del “Sanremo” per la seconda prova stagionale (33° Sanremo Rally Storico, 13-14 Aprile).

Con questo nuovo appuntamento, sulle strade di quello che è stato tappa del Campionato del Mondo fino al 2003 (Rallye d’Italia) e dove sono state scritte pagine indelebili dell’automobilismo italiano e mondiale appunto, siamo lieti di annunciarvi una altrettanto “mitica” collaborazione, quella con il navigatore livornese Daniele Ciocca.

Il copilota labronico, classe 1957, ha calcato per anni la scena rallistica nel periodo che in molti considerano come quello “d’oro” della specialità ovvero gli anni ’80 e conclusa la fase più importante della sua carriera si è concesso poi una breve “rentrée” a metà degli anni ’90. I più “esperti” (o “i più vecchi”, come direbbe Daniele) lo ricorderanno sicuramente a fianco di Stefano Speranza, ma soprattutto in coppia con l’indimenticato ed indimenticabile Nicola “Nick” Busseni, “Nick piede di piombo” come veniva chiamato nell’ambiente.

Essendo l’unico ad aver corso con praticamente tutte le auto da “assoluto” Gruppo 4 e Gruppo B degli anni ’80 (escluso i “mostri”, come ad esempio la Lancia Delta S4, che furono appannaggio esclusivamente degli equipaggi ufficiali) e con ben 36 modelli di vetture diverse (Daniele precisa sempre che questo non è un merito ma un semplice dato di fatto), ci è sembrato il personaggio giusto per aiutarci ad analizzare e commentare dal punto di vista tecnico i risultati e le prestazioni delle vetture al termine di ogni appuntamento, con approfondimenti specifici sulle caratteristiche delle vetture dai quali potrebbero scaturire gustosi aneddoti riguardo avvenimenti e personaggi.

Ciocca, al quale piace definirsi ormai un “navigatore vintage”, oltre alla vastissima esperienza maturata a bordo di quelle auto che ora gareggiano nel CIRAS, ha ottenuto risultati importanti in campo nazionale con qualche “perla” fuori dai confini, legata soprattutto al “Rally di Monte Carlo”.

Nel 1980 con Stefano Speranza a bordo di una Alfa Romeo Alfasud 1.3 T.i, proprio al “Monte” fu autore di una prestazione incredibile con la vittoria nella Classe 1 del Gruppo 2, tra i pochi italiani ad ottenere un risultato così prestigioso da “privati”. Giunti al traguardo come secondo equipaggio italiano in classifica generale (35°), dietro Attilio Bettega e Mario Mannucci su Fiat Ritmo 75 Abarth del team ufficiale “Fiat”.

Memorabile l’ascesa al “Col de Turinì” nel più classico dei passaggi notturni (proprio quando Bettega mise tutti in riga firmando uno dei più clamorosi “scratch” della storia) utilizzando una copia del quaderno delle note di Mario Mannucci, poiché all’epoca era impensabile per dei privati poter ricognire tutte le prove ed era una fortuna già entrare in possesso di una copia delle note del “Maestro”.

Tra le 90 partenze da ricordare i nove successi assoluti di cui uno nel CIR: Limone Piemonte 1985 con “Nick” Busseni su Lancia 037 (prima volta di un privato). 
Nel campionato maggiore anche due podi: “100.000 Trabucchi” (1982 ) e sempre nello stesso anno al “Rally Valle d’Aosta” con la Ferrari 308 GTB nonché altri quattro piazzamenti nella “top ten”.