Rally Ciocco 2018: le pagelle ai protagonisti
Come per ogni gara anche per il Rally Ciocco e Valli del Serchio 2018 chiudiamo l’argomento con le pagelle ai protagonisti. Ricordiamo a tutti che non si tratta di un giudizio perentorio ma solo di un modo alternativo di confrontarsi tra appassionati attraverso quel che si è potuto osservare e sapere dall’esterno. Spazio quindi ai voti.
Andreucci – Voto 9: missione compiuta per Paolo in una gara che andava sicuramente vinta per iniziare la stagione nel modo giusto. Conosce le strade come le sue tasche e impone un ritmo asfissiante agli avversari, difendendosi in alcune prove (ad esempio alcune delle più lunghe dove la Peugeot paga qualcosa) e attaccando dove c’è da farlo. Funziona tutto alla perfezione e riparte da dove aveva lasciato: davanti a tutti.
Crugnola – Voto 8: c’era curiosità di vedere come si sarebbe mosso al ritorno in pianta stabile nel CIR e la seconda piazza la dice lunga. Meno appariscente delle ultime uscite, bada al sodo e porta a casa una seconda piazza che vale oro.
Nucita – Voto 6: tanta generosità, troppa. Che sia un talento ormai è fuori discussione e la foratura quando era nelle posizioni che contano ne hanno condizionato l’intera gara. L’incidente è puro accesso di voglia di dimostrare a tutti di valere i primi 4 e ci può stare. Il voto è la media tra intenzioni e risultato finale.
Campedelli – Voto 7: l’esperienza del 2017 si è vista tutta in questa gara. Dopo la prima foratura Simone ha capito che non era il caso di forzare, che uno “zero” in questa formula del CIR pesa troppo e quindi ha deciso di portare a casa il massimo possibile. Rivincere sarebbe stato bello ma si sapeva che in casa di Andreucci anche un piazzamento andava benissimo.
Scandola – Voto 5: Umberto è alle solite. Lotta contro l’asfalto e contro se stesso in certe condizioni e compromette tutto con il “solito” errorino che lo costringe a ritirarsi e a mettere subito in salita la sua stagione. Certo la stagione è lunga ma l’avvio non è dei più promettenti.
Katsuta – Voto 7,5: continua a sorprendere e a divertire e la cosa non può che far piacere. L’apprendistato continua con un livello sempre più interessante e il pubblico italiano è sempre più pazzo di lui.
Michelini – Voto 6,5: niente da dire, bravo. Non era facile sulla Skoda mettersi in scia a quei pazzi la davanti e invece c’è riuscito con grande costanza e qualche buon tempo.
Ferrarotti – Voto 8: il segnale mandato ai compagni di categoria è bello importante; per portare a casa il campionato bisogna passare sopra di lui che si è dimostrato immediatamente a suo agio con la Clio R3T.
Ciuffi – Voto 8: il baby fiorentino continua a mettere sulle spalle chilometri su chilometri e i progressi si vedono. Vince e convince, senza evidenti sbavature (tranne qualche toccatina da brivido) e accende una sfida tra “piccole” che sarà tutta da seguire.
Federighi – Voto 7: ritorno subito vincente per Corinne. Concreta ed efficace si è presa la categoria dimostrando di non avere alcuna ruggine da togliersi di dosso.
Con il CIR ci rivedremo ad inizio a prime con il Rally Sanremo 2018 che promette il solito spettacolo tra tradizione e innovazione, con prove notturne che promettono tantissimo spettacolo!