Intervista ad Anna Andreussi: “Anche per questo 2018 l’imperativo sarà vincere”
Abbiamo sentito la navigatrice campione d'Italia 2018 che ci ha dato le sue sensazioni di inizio stagione
Dopo la sosta invernale e parecchie settimane di incertezze e silenzio assoluto, si sono finalmente scoperte le prime carte su quello che sembrerebbe a tutti gli effetti uno dei Cir più combattuti degli ultimi anni, grazie ad un mix di giovani promettenti e esperti della vecchia guardia ancora più agguerriti.
Abbiamo dunque raggiunto telefonicamente Anna Andreussi, per un’intervista inedita davvero molto interessante in cui si sono toccati più aspetti.
Anna, con quali ambizioni inizierete questo 2018?
L’obiettivo è certamente quello di vincere il campionato italiano, ma quest’anno partiremo con uno spirito differente rispetto agli altri dieci titoli vinti negli anni passati.
Ancora Peugeot e ancora Cir. Impossibilità di andare all’estero?
Nessuno ci ha offerto questa possibilità!
Quando saranno disponobili per la vostra 208 T16 R5 gli aggiornamenti derivanti dalla C3 R5?
Non lo sappiamo ancora con precisione. La Citroen sta ancora sviluppando la nuova C3 R5 e verrà omologata nel tardo 2018. Di conseguenza le evoluzioni meccaniche le potremo ottenere sulla nostra 208 nella seconda parte di stagione.
Avremo la possibilità di rivedervi quantomeno nel mondiale in Sardegna?
No, non credo. Sarebbe un’avventura bellissima ma non credo ci sia la possibilità.
Come valuti i nuovi regolamenti riguardanti il Cir?
Credo siano state fatte delle scelte giuste. Negli ultimi anni, pur essendo un campionato bellissimi, gli iscritti sono stati davvero pochi e dunque serviva un provvedimento regolamentare. Ora le gare si sviluppano in tre giorni e quindi i costi vanno ad abbarsi notevolmente, con la speranza che vi sia qualche giovane che venga a farsi le ossa qui nel Cir perchè potrebbe rappresentare per loro una utile palestra. Confrontarsi con professionisti e semi professionisti andrà sicuramente a giovare per i nostri ragazzi. In conclusione, sono contenta e mi aspetto molti equipaggi iscritti.
Quest’anno Aci Team Italia ha ideato un programma su più fronti. Cosa significa per voi istruttori della scuola Federale?
Noi seguiamo i nostri giovani da lontano, mentre Lorenzo Granai li segue in campo gara. Indubbiamente è stato un notevole passo avanti è per provare a dare un futuro ai giovani piloti italiani. Pollara potrà correre a tempo pieno su una R5 nell’italiano, Bottarelli parteciperà nel mondiale Junior con la Fiesta R2T gestita direttamente da M-Sport e De Tommaso potrà giovare di una stagione in vesti di pilota ufficiale dopo aver vinto il Trofeo Peugeot. Non scordiamoci di Fabio Andolfi, nel quale ripongo tantissima fiducia. Credo possa fare davvero bene soprattutto a partire dall’asfalto della Corsica, mostrando il suo grande talento.
Grazie Anna!
Grazie a voi!