Wrc: il Safari potrebbe rientrare nel calendario mondiale

Dopo i vari rumors su un interessamento al campionato del mondo da tante nuove realtà, quali Canada, Giappone, Cile e Croazia, un’altra gara potrebbe aggiungersi alla lista dei candidati per i futuri calendari del mondiale. Si tratta di una gara storica, una delle più dure e simboliche e non solo nel mondo dei rally. Il Safari.

Quelli che riguardano la corsa africana non sono però dei semplici rumors, dato che è stato confermato un primo supporto sia che dal governo kenyota che dalla presidenza delle federazione. I due organi organizzativi principali hanno infatti trovato l’accordo per stanziare le prime 1.8 milioni di sterline con il fine di riportare il Rally Safari nel calendario iridato. Un supporto che molto probabilmente verrà sostenuto anche dal presidente del Kenya oltre che dal confinante Uganda.

Il termine di realizzazione per questo progetto è attualmente per il 2020, con alcuni dei fondi che verranno impiegati per stabilire una prima bozza del Wrc Safari Rally Project, ideato per organizzare un Safari secondo il format delle attuali gare iridate. I primi colloqui tra il presidente kenyota e Jean Todt si verificarono tuttavia già tre anni fa, con relativa pressione sul promoter del Wrc, Oliver Ciesla. Il quale ha dichiarato tutta la sua disponibilità a riguardo:

Riconosciamo la lunga storia del Safari nel mondiale rally e quello che significa per la popolazione locale. Pertanto accogliamo con piacere il grande impegno del governo e della Federazione per restituire all’Africa un rally iridato. Da parte nostra ci impegneremo ad ospitare un round africano nel prossimo futuro, e continueremo a lavorare a stretto contatto con gli enti organizzativi per riportare il Safari dove merita.

Dovesse realizzarsi questo intrigante progetto, si tratterebbe di un ritorno nel calendario mondiale dopo sedici anni. L’ultima edizione del Safari valida per il titolo mondiale si disputò infatti nel 2002, con Colin McRae e Nicjy Grist che conquistarono la vittoria con la Ford Focus Wrc dopo un totale di quasi 1000 chilometri cronometrati. Proprio la lunghezza del rally sarà indubbiamente uno degli argomenti chiave da affrontare, considerando l’attuale tendenza ad accorciare sempre più le gare iridate.

In ogni caso, quello del Safari potrebbe essere indubbiamente un piacevole ed importante ritorno.