Carlos Sainz e Peugeot vincono la Dakar 2018!
Secondo successo dello spagnolo mentre la casa francese abbandona con l'ennesima vittoria
Non poteva chiudersi meglio l’era Peugeot alla Dakar. Carlos Sainz ha infatti conquistato la sua seconda vittoria con la Peugeot 3008 DKR nella quarantesima edizione della maratona sudamericana, caratterizzata come non mai da tappe dure sotto ogni punto di vista.
Da quello fisico a quello meccanico, che ovviamente non hanno risparmiato neanche il pilota spagnolo proprio in conclusione della penultima tappa di ieri, quando la sua vettura è rimasta con la terza marcia del cambio bloccata. Ma a fermarlo non ci sono riusciti neanche vari guai come le due ruote stallonate ed i relativi minuti lasciati per strada, che hanno posto il madrileno in una situazione non proprio da favorito numero uno sin dalle prime battute. Tutto si è poi risolto per il meglio, con il due volte iridato rally che è riuscito a tagliare il traguardo in prima posizione. Fondamentale a questo risultato sono state però la costanza e la concretezza che sono risultate, e sempre lo saranno, dei fattori determinanti, con Sainz che li ha sfruttati in pieno nella seconda parte di gara.
Prima il ritiro di Loeb e poi i guai di Peterhansel hanno infatti proiettato lo spagnolo in vetta alla classifica provvisoria, posizione che poi è riuscito a tenere fino al traguardo finale. Un epilogo quasi inaspettato, dato che “Monsieur Dakar” era il naturale favorito in seguito alla sua leadership a metĂ corsa, che però non ha resistito a lungo. Due errori abbastanza clamorosi per un pilota della sua esperienza lo hanno infatti posto addirittura fuori dal podio, in quarta posizione. Per Peugeot un altro ritiro illustre è stato quello di Cyril Despres, finito ko in seguito alla rottura di una sospensione, che però non ha rovinato il trionfale addio della casa del Leone dalla Dakar.
Il podio è stato completato dalle due Toyota Hilux, anch’essi protagonisti di una gara tutt’altro che facile. Nonostante la serie di vittorie nelle ultime tappe, Nasser Al-Attiyah nulla ha potuto contro la supremazia Peugeot, complice anche qualche errore ed imprevisto di troppo nelle tappe cruciali. Ecco quindi che la sua seconda posizione lascia un po di amaro in bocca al qatariota, che ha preceduto il compagno di squadra Giniel De Villiers. Quest’ultimo, contrariamente al suo caposquadra, è stato protagonista di una gara piuttosto incolore che lo ha visto sul podio piĂą per sfortune e guai altrui che per suoi meriti. Il sudafricano si è comunque tolto la soddisfazione di vincere l’ultima tappa odierna. Ritirato invece il terzo portacolori della casa giapponese Ten Brinke, vincitore proprio di una degli ultimi tratti cronometrati ma impossibilitato a tagliare il traguardo.
Se la Dakar della Toyota può essere metaforizzata come un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, la gara delle Mini possiamo tranquillamente definire un vero e proprio disastro. Presentatisi alla partenza di Lima con le Countryman affiancate dai nuovissimi buggy 2Wd, gli uomini del team X-Raid si sono infatti trovati fuori dai giochi sin dalle primissime tappe. Mikko Hirvonen è stato vittima di guai di ogni genere, cosi’ come Nani Roma che ha messo fine alla sua gara nella quarta tappa quando ha cappottato malamente la sua Mini a pochi metri dal traguardo. Per non parlare di Bryce Menzies, colpito dalla stessa sorte del suo collega spagnolo e poi il clamoroso incidente tra i due compagni di squadra Garefulic ed Al Rajhi. A salvare parzialmente la baracca, ci ha pensato il polacco Przygonski, il quale ha terminato al quinto posto a quasi tre ore di distacco.
Dietro di lui hanno chiuso due piloti abituali del Wrc, ovvero Khalid Al Qassimi (Peugeot 3008 DKR) e Martin Prokop (Ford F150). I due hanno chiuso rispettivamente al sesto e settimo posto.
Nelle moto, vittoria per Walkner (Ktm) mentre nei camiona trionfare è stato Nikolaev (Kamaz).
Qui sotto la classifica finale di questa emozionante e durissima Dakar 2018: