Manuel Villa: “Monte Carlo è il rally per eccellenza. Sempre un piacere parteciparvi”
Continuiamo con un’altra intervista effettuata ad un pilota che rappresenterà all’imminente rally di Monte Carlo il nostro tricolore. Ed ecco la bella chiacchierata con il ligure Manuel Villa che, insieme a Daniele Michi, disporrà della bellissima Fiesta Wrc by Tamauto.
Manuel, ci si prepara per gareggiare in un rally complicato come quello monegasco?
Per quanto mi riguarda, nessun allenamento fisico particolare anche perché lavorerò fino all’ultimo. Ieri abbiamo provato in provincia di Cuneo la macchina su un tratto di strada innevato e le sensazioni sono state positive, mentre oggi gareggerò a bordo del mio maggiolino due ruote motrici nella prima gara del campionato italiano su ghiaccio per poter togliere ulteriormente un po’ di ruggine. Per quanto riguarda la logistica della gara invece, si siederanno al tavolino il mio navigatore Daniele Michi e il direttore sportivo Michele Ferrara.
Dopo quattro partecipazioni, sarà per te il quinto gettone a Monte Carlo. Sensazioni in questi giorni di febbrile vigilia?
È sempre un piacere partecipare al Monte Carlo che all’estero viene considerato il rally per eccellenza per via della sua tradizione e particolarità del percorso. È incredibile come questa manifestazione sia considerata una festa autentica dagli abitanti dei paesi che la ospitano i quali, già a partire dalle ricognizioni, aspettano e trattano con calore tutti gli equipaggi partecipanti offrendo loro bevande e cibi tipici locali. E credetemi che per un pilota privato è una sensazione bellissima. Per quanto riguarda la gara in sé, le prove sono selettive ma molto belle. Ho sempre un aneddoto che mi passa nella mente: nel 2009 partecipai con la Punto S1.6 e ci fu una nevicata importante che rese tutto ancora più difficile. Da quell’edizione ho dunque il “mal di Monte Carlo”, un pensiero in parallelo a chi partecipava al Safari con il “mal d’Africa”. Ma una volta allacciate le cinture il tutto mi entusiasma assai.
Quest’anno con quale obiettivo partirai?
Innanzitutto arrivare in fondo senza l’aiuto del super rally. Poi mi piacerebbe provare a spingere un po’ di più nei tratti innevati per ottenere qualche tempo interessante. Dopo la S1.6, la R3T e la R5 ho deciso per quest’edizione di utilizzare una Fiesta Wrc della Tamauto per concludere un processo di crescita e capire personalmente il mio livello.
Dopo la partecipazione nel 2017 al San Marino e al Galles, ora il Monte Carlo. Hai preso la decisione di correre soltanto più in grandi eventi?
Ritengo di non aver più li stimoli di partecipare a gare nazionali di 30km cronometrati dove le prove sono di circa 9km. Mi sento preso in giro. Preferisco gareggiare in eventi mozzafiato e che hanno fatto la storia del rallysmo mondiale dove in una settimana si fanno le ricognizioni e si guida in almeno 350km di prova speciale, elemento non di poco conto per uno come me che ormai non dispone più di molto tempo per preparare le gare.
Chi ti senti di ringraziare per questa nuova avventura ormai allee porte?
Desidero ringraziare il patron di Tamauto Zonca per aver subito accettato la mia proposta di venire a correre il Monte, il mio navigatore Michi, Michele Ferrara per aver accettato di svolgere il ruolo di direttore sportivo per permettermi di correre con più serenità sapendo di poter contare sulla sua presenza, Dmack per la fornitura pneumatici e Fabio Revello nel ruolo di cuoco, camperista e molto altro e ovviamente il mio amico del cuore Stefano Vercesi.
Ringraziamo Manuel per la disponibilità e facciamo un bel in bocca al lupo per il Monte. Alla prossima!