Wrc: svelate anche le vetture WRC2 del 2018
Presentati i mezzi che correranno nel prossimo mondiale WRC2
La stagione del mondiale rally 2018 è ufficialmente iniziata quest’oggi con la presentazione dei team all’Autosport Show. Tra i protagonisti, insieme ai big del Wrc, ci sono state anche le nuove vetture che competeranno nel mondiale Wrc2. Andiamo a scoprire le nuove accattivanti livree.
Ford Fiesta R5
La sorella “minore” di casa M-Sport è stata sottoposta ad una sorta di copia e incolla della Wrc Plus, almeno per quanto riguarda la livrea. La macchina che sarĂ portata in gara da Teemu Suninen ed Eric Camilli vestirĂ infatti gli stessi colori della vettura di punta, con il logo Red Bull ben in evidenza. Sicuramente accattivante, la Ford Fiesta R5 assumerĂ anche in questa stagione il ruolo anti Skoda.
Volkswagen Polo R5
Ancora in attesa dell’omologazione, la Polo R5 è stata presentata nelle medesime vesti con cui ha sfoggiato sin dalla prima anteprima. Con la livrea bianco-nera-rossa, la nuova vettura della casa di Wolfsburg dovrebbe debuttare a metĂ stagione, con l’Adac Rallye Deutschland designata come prima gara. Ancora sconosciuto il pilota che la porterĂ per la prima volta sulle prove speciali del mondiale.
Proton Iriz R5
Lo stesso discorso della Polo vale anche per la nuova vettura malese, la Proton Iriz. Preparata dalla Mellors Elliot Motorsport, questo nuovo e curioso mezzo dovrebbe essere omologato per i primi mesi dell’anno. Nonostante ciò, non vedremo la Iriz nel mondiale Wrc2 2018 salvo qualche eventuale apparizione. L’esordio della vettura avverĂ infatti nel campionato Asia-Pacifico, con l’obiettivo di prendere parte al Wrc2 nel 2019 in pianta stabile. Al momento sono ancora sconosciuti i nomi dell’equipaggio che la porterĂ in gara.
Ancora in attesa di essere svelata è invece la vettura campionessa del mondo in carica, la Skoda Fabia R5. Il team ceco, però, ha già svelato i nomi dei suoi piloti in gara nel primo appuntamento del mondiale, il Rally di Montecarlo. Per quanto riguarda la Citroen C3 R5, ci sarà ancora da attendere soprattutto per quel che concerne il discorso omologazione legato ai problemi sul cambio sequenziale.