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Virginia Moncini: “L’amore per il sedile di destra? Nato per scommessa”

Torna dopo un po’ di tempo la rubrica “Quando il rally è donna”. Oggi ai nostri microfoni la navigratice sarda Virginia Moncini che ci ha raccontato il suo mondo dei rally e tutta la sua passione per questo sport.
Come nasce la tua passione per il sedile di destra?

Penso di essere nata con l’inclinazione per i motori in generale.  Mio padre mi ha sempre portata fin da piccola a vedere tutte le gare presenti in Sardegna e lui essendo appassionatissimo di questo sport non poteva non trasmettere questa passione anche a me. Quindi l’avvicinamento al Rally lo devo solo a lui.

L’amore per il sedile di destra è nato un pó per scommessa, perchè a me è sempre piaciuto di più quello di sinistra.
Dalla scommessa mi sono interessata tantissimo alla figura del navigatore, alla sua importanza all’interno dell’equipaggio, alla bellezza della stesura delle note e alla precisione che bisogna avere nei tempi.
La scorsa edizione ti abbiamo vista arrivare alla semifinale del Rally Italia Talent, come hai vissuto questa esperienza?
Nelle ultime due edizioni, le uniche in cui ho partecipato, sono arrivata entrambe le volte in finale. È un’esperienza da cui impari moltissime cose che poi metti in pratica in gara. Io ho avuto come tutor Guido D’Amore, Lorenzo Granai, Simone Scattolin e Gigi Pirollo, oltre che navigatori sono persone eccezionali, ti sanno dare i consigli e i trucchi giusti per poter migliorare. Non puoi non imparare.  È un’esperienza che consiglio di fare a tutti.
Raccontaci la tua gara più emozionante.
Ogni gara ha la sua particolarità, ma devo dire che la più emozionante è stata il Rally Costa Smeralda nella quale ho navigato Mario Murtas, un pilota con tantissima esperienza e che mi sta permettendo di navigarlo in tutte le sue gare.
Siamo partiti benissimo il venerdì ma sabato, nella prima prova di San Giacomo, abbiamo avuto un problema al cambio che ci ha fatto perdere 5 minuti. Ripartiamo e finiamo anche la prova di Almiddina con il cambio bloccato in terza. Per fortuna siamo riusciti ad arrivare in Assistenza e a sistemare tutto. A fine gara abbiamo recuperato 2 minuti di quelli persi e abbiamo chiuso secondi di classe A7 e terzi di gruppo A. È stata una gara emozionante sia perchè sognavo di parteciparvi sin da bambina sia perchè abbiamo chiuso con quel risultato nonostante i problemi che si sono presentati.
Hai corso solamente nella tua terra sarda, hai qualche gara a cui ti piacerebbe partecipare?
Mi piacerebbe partecipare al Rally di Sanremo e al Rally Adriatico. Non nego che mi piacerebbe partecipare al Mondiale in Sardegna ma è un sogno che per ora rimane lontanissimo. Con la passione che ho per questo sport comunque farei tutti i Rally ma devo accontentarmi 😂.
Cosa ne pensi dell’aumento delle ragazze in questo sport?
Sicuramente fa piacere sapere che in uno sport tipicamente maschile la parte femminile stia aumentando. Dobbiamo dimostrare che anche noi ragazze sappiamo fare la nostra parte. Certo è che bisogna prenderlo seriamente e non deve essere un modo per mettersi solo in mostra.
Se vuoi aggiungere qualcosa, fallo pure.
Abbiamo chiuso il 2017 con il Rally Isola Di Sardegna previsto per il 9/10 Dicembre. Ora si pensa alla Laurea Specialistica che, dopo la Tesi della triennale sul Rally Mondiale Italia-Sardegna, non poteva che concludersi con la tesi sul Rally Costa Smeralda. 

Grazie Virginia 😉
Grazie mille a te Samanta 😊
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