WRC, Jari-Matti Latvala provoca e carica Ott Tanak:”Non sarà facile per lui in Toyota!”
Una stagione da incorniciare. Tanto che si è portato a casa il premio come miglior pilota dell’anno. Stiamo ovviamente parlando di Ott Tanak, pilota estone che, dopo la grande annata al fianco di Seb Ogier in M-Sport, ha deciso di approdare in Toyota.
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Grande accoglienza avvenuta durante la sua presentazione in Giappone nella casa del marchio che lo assisterà dal 2018, più gelida invece l’accoglienza da parte di uno dei colleghi di team, più precisamente da parte di Jari-Matti Latvala che forse si è sentito scavalcato dall’ingaggio del forte pilota estone.
Ha sparso un po’ di scetticismo e messo in guardia il nuovo arrivato. Ecco le dichiarazioni di JML a motorsport news:
Ho lavorato tanto e duramente per rendere la Toyota Yaris a mia immagine e somiglianza, quindi Ott dovrà adattarsi alla vettura e non viceversa. Sarà un anno di grandi battaglie anche interno al team. La nostra squadra è forte e possiamo conquistare entrambi i titoli. Ovviamente quello di campione del mondo lo voglio io e quindi dovrò battere anche Ott che sarà anche lui in lizza per la conquista.
Il cambio di squadra di Tanak è il primo nella sua carriera e non sarà certamente facile. L’adattamento non è mai facile quando si approda in una nuova squadra dopo tanti anni in un’altra. Ricordo i miei tempi, quando sono approdato in VW dopo tanto tempo in Ford, è stata dura, sentivo che ero arrivato nella squadra di Ogier perchè lui era già li. Poi se sei più veloce la questione viene capovolta, ma altrimenti ti senti in ombra. Quando sono approdato in Toyota è stato differente, sicuramente ha aiutato i tanti anni di esperienza.
Ott è un grande pilota nonostante non abbia vinto quanto Ogier e non abbia ancora vinto un mondiale. Questo però lo rende ancora più affamato e determinato per gli impegni futuri. Ed è al futuro che sta pensando Toyota. Si cercano e si vogliono piloti giovani e determinati, vedi anche l’ingaggio di Lappi. Provare ad ingaggiare Ogier sarebbe stata ad oggi la mossa più sicura, ma non è la filosofia dei vertici giapponesi.
Dopo tutto questo, sono contento della squadra del 2018, siamo forti.
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