Rallye du Valais: comanda Abbring, Basso buon quinto
L'olandese è in testa, mentre a Giando la quinta piazza basterebbe per laurearsi campione
Mentre in Galles i protagonisti del mondiale si sfidano sulle fangose ed insidiose prove speciali gallesi, in Svizzera è andata in scena la prima giornata del Rallye du Valais. La gara elvetica, valida come penultimo appuntamento del Tour European Rally, ha vissuto una prima tappa caratterizzata dalla supremazia di un grande Kevin Abbring.
L’olandese, navigato da Pieter Tsojen, ha dominato la prima giornata di gara con la Ford Fiesta R5, con cui ha percorso i primi chilometri cronometrati proprio sulle strade svizzere. Un debutto niente male quello dell’ex pilota Hyundai il quale, dopo una mattinata equilibrata, ha messo una marcia in più rispetto ai suoi avversari nel secondo giro di speciali. Due scratch e due secondi miglior tempi gli hanno infatti garantito un bottino di 30″5 di margine sul suo diretto inseguitore, Oliver Burri.
Il driver locale è stato protagonista di una prima parte di tappa all’attacco, salvo poi perdere colpi nel pomeriggio. Con Abbring in questo stato di forma, la nona vittoria al Valais per il pilota della D-Max Swiss sembra essere un affare più complicato del previsto. Burri, quattro volte campione svizzero, è in gara con una Skoda Fabia R5, stessa vettura con cui Jeremie Toedtli occupa la terza piazza momentanea. Il giovane elvetico ha condotto una prima tappa sempre nelle posizioni di vertice, e dopo le prime otto speciali si trova in piena lotta per il podio.
Dietro di lui infatti, incombe minacciosa la sagoma della Fiesta condotta da Jaroslav Orsak. Il ceco si trova quarto a soli tre secondi dal terzo posto, e si è tolto pure lo sfizio di vincere una prova speciale, l’ultima di giornata. Scorrendo la classifica, al quinto posto troviamo il nostro Giandomenico Basso che, considerando soprattutto la situazione campionato, ha probabilmente adottato una strategia più cauta. Anche perché il suo diretto rivale per il titolo Bernd Casier è attualmente ottavo assoluto, ad un distacco ragguardevole. In questo modo, questo piazzamento basterebbe a Giando per laurearsi campione del TER. Come sappiamo però, le gare finiscono solo alle premiazioni e, con ancora sei prove da disputare, niente è ancora deciso.
In mezzo ai due contendenti si sono piazzati il coreano Chewon Lim, finalmente nelle posizioni nobili della classifica con la Hyundai i20 R5, e Michael Burri, figlio di Oliver. Da segnalare il ritiro per problemi meccanici del campione svizzero in carica Sebastien Carron. La stessa sorte è toccata purtroppo al nostro Andrea Nucita, subito ko dopo la prima speciale con la 124 Abarth. Poca fortuna anche per Fabrizio Andolfi che, con una vettura gemella al suo connazionale, ha pagato un minuto di penalità a causa di un errore al controllo orario.
Domani le ultime sei speciali chiuderanno il Rallye du Valais che, con una classifica analoga a quella di oggi, porterebbe il titolo nelle mani di Basso-Granai.
Al link la classifica di fine prima tappa del Rallye du Valais.
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