Intervista ESCLUSIVA a Francesco Fanari:”Mondiale esperienza indimenticabile”
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con il pilota umbro Francesco Fanari che ci ha raccontato del suo passato, il suo presente ed il suo futuro, scopriamolo insieme……
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Chi è Francesco Fanari?
34 anni, nato a Foligno il 7/7/1983, tester Pirelli per lavoro e pilota ormai per hobby
Come è nata la tua passione per i rally?
Come tutte le passioni vere, è nata da bambino senza un motivo preciso, adoravo quando da piccolino guardavo il rally di Sanremo e riconoscevo le auto, i rumori, i piloti…
Ti possiamo considerare il “mago delle lancer” ,almeno su terra, in Italia, dimostrando un grande potenziale della Nipponica in formato N4/R4.
Pensi che sia una macchina oramai sottovalutata? Che ne pensi delle nuove R4 che nasceranno grazie al kit della Oreca?
Su terra sicuramente la Mitsubishi/Subaru N4/R4 è un gran mezzo, abbastanza facile da gestire e con costi non stratosferici, dove ti diverti tanto e puoi fare grandi tempi.
Riguardo alle nuove R4, quando Oreca fa una cosa la fa bene, resta da capire come si posizioneranno rispetto alle R5, visto che il prezzo non sarĂ proprio contenuto
Terra o asfalto?
Assolutamente terra, su asfalto l’ unica volta che ho corso è stata in Catalogna nel 2008 conla C2 R2, nonostante grazie al mio lavoro (tester Pirelli per Porsche) io abbia a che fare quotidianamente con il catrame.
Descrivici i rally in cinque parole:
Completi, emozionanti, di esperienza, pazzi, adrenalinici
Cosa ti è rimasto della tua partecipazione al JWRC 2008? Pensi che la paura dei giovani italiani di andare all’ estero in campionati che permettano una crescita derivi da cosa? Qual’ è l’ emozione che si vive quando si partecipa ad una gara del Mondiale?
Mi è rimasto davvero tanto, visto che impari moltissimo a livello di guida, assetti, controllo del mezzo ma anche di comportamento e rapporto con gli ingegneri.
Penso che non ci debba essere questa paura di andare all’ estero da parte dei giovani visto che ad esempio nel WRC, al di lĂ del risultato, rimane una fantastica esperienza.
Quali sono le auto che piĂą ti hanno divertito e soddisfatto?
Divertito e soddisfatto direi la Mitsubishi R4, ma anche la fantastica Ford Focus WRC, la Subau Impreza N4 (con la quale ho fatto il trofeo), la Citroen C2 R2 che ho usato nel WRC e la fantastica Renault Clio S1600.
Quali consigli daresti ad un giovane emergente?
Quello di non aver paura di provarci all’ estero e sulla terra, capendo che correre con macchine molto potenti fa figo ma l’ obbiettivo per un giovane è quello di crescere e di imparare.
Anche te, come tanti piloti che ora si trovano in cima alle classifiche, sei cresciuto nei trofei monomarca a costo modico, come per te il Trofeo Stilo.
Non pensi che manca, almeno in Italia, un trofeo di questo genere con bassa spesa e tanta visibilitĂ ?
Manca assolutamente, a tutti i livelli, visto che un trofeo monomarca ti da tante possibilitĂ spendendo meno, ti da la possibilitĂ di vincere importanti premi e ti insegna ad andare forte, ma anche a tenere un comportamento professionale con Ingegneri, team e stampa.
Qual è il tuo rally preferito?
Del mondiale direi Messico e Finlandia, in Italia sicuramente Valtiberina e Balcone delle Marche.
Nel 2010 hai partecipato a Rallylegend con una Ford Focus WRC, che ne pensi di quell’ evento?
Penso che sia una cosa unica al mondo, solo in Finlandia ed in Messico ho ritrovato la stessa atmosfera, con tantissima gente, passione immensa e piloti che hanno fatto la storia di questo sport che corrono tra due ali di folla, che dire, un emozione incredibile correrci.
Per te grande progetto Raceday 2017/2018 in formato R5/WRC, puoi parlarci di ciò e delle tue aspettative?
Correrò 4 gare, delle quali 2 con la Fiesta R5 e 2 con la Fiesta WRC di Step Five Motorsport.
Le aspettative sono quelle di fare il meglio possibile, ma essendo obbligati ad usare lo scarto al Prealpi Master Show a causa del mio lavoro sarĂ ancora piĂą difficile visto che dobbiamo andare forte fin da subito senza sbagliare.
Il tuo sogno rallystico?
Fino a qualche anno fa tornare a correre costantemente nel mondiale, ora invece vorrei mi piacerebbe fare un assoluto, che non ho mai fatto, e fare qualche gara spot nel mondiale.
Grazie 1000 per la disponibilitĂ , a presto!
Grazie a voi, penso che gruppi di appassionati come Rallyssimo o Epic Rally Tribe facciano solo bene a questo sport, a presto!
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