Campedelli e Donazzan caricano l’attesa per il finale del CIR
Si accende all’improvviso il finale di stagione del campionato italiano rally con le dichiarazioni del patron di Orange1 Armando Donazzan e del suo pilota Simone Campedelli. Dichiarazioni piene di carica per la gara, facendo attenzione alla parte strategica che potrebbe diventare determinante.
Apre Donazzan, sempre molto schietto e diretto:
Dodici mesi fa, in Friuli, il nostro principale competitor andava dicendo che non aveva bisogno dell’aiutino” per vincere. Quest’anno, invece, si è fatto cedere la posizione dal giovane compagno di squadra in più di un’occasione e adesso si presenta a Verona forte della presenza di un ex-campione italiano ed europeo, schierato con il dichiarato intento di dargli manforte nella lotta per il titolo. Questo è il complimento più bello per noi di Orange1 Racing, perché vuol dire che abbiamo saputo farci temere e rispettare, noi team privato in lotta contro squadre ufficiali. E tutto questo alla nostra prima stagione vera e con una vettura vincente. Evidentemente, il leader provvisorio, il suo team ed il suo fornitore di pneumatici hanno paura di noi e questo, ripeto, ci riempie di orgoglio e fa salire a mille il tasso di adrenalina.
Sulla stessa lunghezza d’onda è Simone Campedelli:
Voglio cercare di rimanere esclusivamente concentrato sul mio lavoro e intendo pensare solo a dare il meglio. All’inizio di quest’avventura sapevamo che avremmo dovuto fare molta strada per raggiungere il massimo livello e ora che ci siamo riusciti vogliamo continuare a migliorare. L’anno scorso siamo partiti con la vettura alimentata gas e abbiamo intrapreso un percorso difficile, trovandoci comunque in lotta per la vittoria in più occasioni, compreso il Rally Due Valli. Un anno dopo siamo qui, a pieno titolo in lotta per il Tricolore, proprio a Verona, e ce la metteremo tutta! Il percorso di gara è bello e difficile, con tante situazioni molto diverse e con l’incognita del meteo. Con i numerosi “tagli” di traiettoria che impone il percorso, il fondo si sporcherà molto e se poi pioverà sarà tutto ancora più difficile. Voglio ringraziare sin da ora, comunque vada a finire, Massimiliano Fissore e Fabrizio Cravero: Brc e Michelin mi hanno dato davvero tutto il massimo supporto possibile.
Che vinca il migliore, allora?
Sì. Mi auguro solo che sia possibile giocarcela sul campo in maniera sportiva e che non compaiano chiodi e pietre in traiettoria a falsare il risultato, come è giĂ accaduto piĂą volte in passato grazie a qualche “tifoso”. Sarebbe davvero una conclusione indegna per un titolo che io ed i miei due avversari ci siamo lealmente giocati sin qui.
Insomma l’ultima settimana del CIR 2017 ha preso il via e non ci resta che aspettare per vederne delle belle.
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