Intervista a Maddalena Mureddu: “Costa Smeralda un sogno realizzato”
Per “Quando il rally è donna” abbiamo oggi il piacere di intervistare Maddalena Mureddu, navigatrice sarda ed attuale fidanzata di Hayden Paddon. Una rallysta dalla grande passione che viene dalla sua famiglia e che ci ha raccontato nelle ormai “classiche” domande di questa rubrica dedicata alle donne dei rally italiani (e non).
1. Com’è nata la tua passione per il rally?
La mia passione per i rally nasce con me, sono stata catapultata in questa realtà da sempre grazie a mio padre, grande appassionato, organizzatore e collaboratore di rally qui in Sardegna. Ho iniziato sin da bambina a frequentare le segreterie del mondiale e la cosa mi ha appassionato sempre più.
Subito dopo aver preso la patente ho preso la licenza di verificatrice e ho iniziato la gavetta da licenziata; rally dopo rally la voglia di salire in macchina diventava sempre più forte, spinta da tutti coloro che correvano, ed ecco qua che ho iniziato a correre!
2. Hai fatto il corso per navigatori “Alberto Ganau”. Secondo te quanto è utile per un giovane che si affaccia al rally un percorso formativo?
Ho fatto il corso di navigatori Alberto Ganau, e consiglio vivamente a chiunque voglia affacciarsi a questo sport e a chiunque abbia la possibilità, di frequentarlo. Il corso è tenuto da grandi professionisti ed è strutturato molto bene, non ultima da la possibilità di entrare a far parte di una grande famiglia e insegna ad essere sportivi! Certo, non basta un corso, ma è bene essere coscienti di quali siano i reali pericoli e i reali doveri di chi vuole salire in macchina, questo è uno sport divertente ma pericoloso.
3. Hai da poco corso il Costa Smeralda… raccontaci le tue emozioni
Il Costa Smeralda è sempre stato un rally ambito, avere la possibilità di partecipare è stato un grande sogno e per questo posso solo ringraziare il mio pilota che nonostante tutti i miei errori dettati dall’inesperienza ripone in me molta fiducia e la rinnova volta per volta, perché come dice Nicola l’importante è divertirsi, (devo cazziarmi da sola quando sbaglio!).
Non nego che le prove in notturna mi spaventavano molto, ma era un’esperienza da fare, e tutto sommato posso dire che mi piacciono. L’adrenalina è triplicata.
È importante però che il divertimento sia accompagnato dalla sicurezza cosa che, ahimè anche se mi duole dirlo, in questa edizione è mancata, insieme a tante altre cose.
[the_ad id=”8964″]
4. Le quote rosa sono in rapida crescita, come vedi questa cosa?
Come ho già affermato in passato, non vedo differenze tra le quote rosa e quelle blu o celesti, lo sport è sport, e credo che chiunque abbia le capacità e la passione DEBBA applicarla, e perché no nel rally?!
5. Vista l’esperienza che ha il tuo fidanzato in questa passione che avete in comune, ti dà una mano per i preparativi pre-gara?
Certo che sì, i suoi consigli sono preziosi e il suo supporto morale è stato fondamentale, non nego che averlo a fianco in gara è stato molto emozionante, osservarlo mentre lavora è un ottimo spunto per imparare e migliorare, tante piccole cose fatte in modo diverso cambiano tutto!
6. Progetti per fine stagione e 2018?
Il 2018 è ancora molto lontano, per fine stagione magari qualcosa in cantiere c’è.
7. Curiosità, ti vedremo mai al volante?
Oh, bella domanda, sono del parere che sia necessario fare le cose e farle bene, ho ancora molto da imparare stando a destra, però chi lo sa, magari dopo un corso accelerato potrò convincere Hayd a cambiar sedile 😂
Grazie mille!
Grazie mille a te! 😘
[the_ad id=”8964″]