Wrc: la Polonia ha intenzione di tornare nel calendario iridato
Gli organizzatori sono fiduciosi per il futuro
Il calendario 2018 del Wrc è stato ufficializzato la scorsa settimana, con i tredici appuntamenti che andranno a comporre il mosaico della prossima stagione. Una delle novità principali è l’esclusione del Rally di Polonia che è stato sostituito dalla Turchia, gara rientrante nel mondiale dopo sette anni di assenza.
Come già risaputo, alla gara polacca è stato fatale il tema sicurezza. Sulla questione è intervenuto anche il responsabile del Rally Polonia, Jaroslaw Noworol che ha definito l’esclusione dal mondiale come un errore umano. Già nelle scorse edizioni la Polonia era finita sotto i riflettori per gli standard sulla sicurezza tutt’altro che ottimali. Problema che si è ripetuto immancabilmente anche quest’anno, con l’ingresso di un camion dei pompieri in una prova speciale in contromano che è stata la goccia che fatto traboccare il vaso.
Nonostante ciò, gli organizzatori della gara polacca vogliono tornare ad essere protagonisti nel mondiale, come dichiarato dallo stesso Noworol:
Da organizzatori del rally ci prendiamo tutte le responsabilità di tutti gli episodi che hanno causato una valutazione negativa degli standard di sicurezza. Questi inconvenienti sono stati causati principalmente da errori umani. Non intendiamo rinunciare ai nostri sforzi per tornare nella cerchia delle gare mondiali negli anni successivi. Per questo stiamo cominciando a lavorare allo sviluppo di un nuovo concetto di sicurezza, anche grazie all’aiuto del dipartimento di sicurezza FIA. Vale la pena sottolineare l’alta valutazione complessiva da parte dei delegati della federazione che esaminano l’organizzazione. A parte i problemi di sicurezza non ci sono state infatti altre obiezioni negative.
Certamente a giocare a sfavore del Rally Polonia è stato anche l’importante mercato automobilistico imperante in Turchia. Aspetto sul quale hanno spinto soprattutto i costruttori partecipanti al mondiale rally, e che ha permesso alla gara turca di prevalere su altre candidate quali Croazia e Nuova Zelanda.
Speriamo ovviamente, con i giusti standard di sicurezza, di rivedere le veloci e spettacolari prove speciali polacche protagoniste nel Wrc.
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