CIR, Rally Roma Capitale, le impressioni dei protagonisti al termine della gara
Sentiamo le parole di Campedelli, Scandola e Andreucci a conti fatti
Si è concluso il quinto Rally Roma Capitale con il bottino pieno per Simone Campedelli che vince sia Gara 1 che Gara 2. Una gara ricca di colpi di scena, incertezze e problematiche organizzative, ma nonostante tutto questo, l’equipaggio Orange ha conquistato una doppietta fantastica.
Il pilota romagnolo ha piegato la resistenza di uno scatenato Umberto Scandola, che fino alla fine ha provato a soffiargli la leadership della classifica.
Andiamo ora a sentire le parole di Simone Campedelli a gara finita:
Che tirata! E’ stato un week-end impressionante – sbotta un Simone Campedelli alle stelle – veramente all’ultimo respiro. Ho vissuto in una bolla per tre giorni. Scandola non mollava mai, ho dovuto dare tutto me stesso per batterlo ma alla fine l’abbiamo piegato! Con questa gara avevo un conto in sospeso dallo scorso anno. Ricordo ancora le critiche ingiuste che ho ricevuto ma oggi ho dimostrato che avevo ragione io e sono una cosa superata. Adesso siamo veramente ad un soffio dalla vetta e, a differenza del leader in classifica, noi non dobbiamo scartare alcun risultato. Quindi, va bene così! Anzi: benissimo! Dedico la vittoria ad Armando Donazzan, più che uno sponsor un mio estimatore, e penso già al Rally 2 Valli.
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Continuiamo con l’equipaggio secondo classificato, quello del team Skoda, Umberto Scandola e Guido D’amore che, al volante della loro Skoda Fabia R5 non sono riusciti a tenere testa, nonostante una gara perfetta, alle pantere nere. Ed ecco quindi le dichiarazioni del pilota veronese al traguardo del Roma Capitale:
Ci abbiamo provato fino alla fine anche oggi”, ci tiene a sottolineare Umberto Scandola. “Abbiamo attaccato fin dai primi metri di stamattina e il distacco anche nelle prove lunghe è stato ridottissimo. Ci è mancato poco per puntare alla vittoria ma eravamo molto concentrati a non commettere errori. Un’uscita di strada ci avrebbe messo definitivamente fuori dai giochi. A un certo punto, con gli pneumatici ormai molto usurati, abbiamo preferito accontentarci del secondo posto per poi giocarci il tutto nella gara di casa. L’aspetto positivo è che abbiamo guadagnato qualche punto sul leader del campionato. Approfitto per fare i complimenti anche ai miei rivali che ancora una volta hanno reso appassionante e difficile la sfida come tutte le gare della stagione.
Chiudiamo con il pilota occupante il gradino più basso del podio, Paolo Andreucci, che aveva cominciato bene la seconda giornata di gara poi, vittima di un guaio al cambio, ha dovuto abbandonare i sogni di gloria per cercare di difendere e tenere la terza posizione ceduta dal compagno di squadra Rovanpera. Seguono le impressioni di Ucci a gara finita:
L’avevamo detto che il campionato rally si sarebbe deciso al rally di Verona e così è stato. Ieri speravo di recuperare sulle ultime prove speciali ma la tappa si è conclusa con l’annullamento della sesta prova. Oggi siamo partiti all’attacco ma una noia al cambio ci ha rallentati non poco. Rientrati al parco assistenza e sistemato tutto, siamo tornati al 100% ed abbiamo potuto recuperare diversi secondi, tanto da riuscire a salire sul podio sia oggi che nel rally. Sono soddisfatto di come è andata la macchina in questo week end, dove sono riuscito a trovare un buon setup anche di gomme. Le Pirelli hanno fatto il loro dovere e mi hanno aiutato non poco in queste prove speciali così difficili, con repentini cambi di aderenza. Ora la testa è tutta per Verona, dobbiamo prepararci molto bene.
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