10, 100, 1000 Rally di Roma Capitale
Del perché sarebbe il caso di smetterla di polemizzare sempre
Non ho mai nascosto la mia preferenza per le gare su terra. Ritengo siano più spettacolari e che meglio rappresentino l’essenza del nostro sport. Al tempo stesso capisco come l’asfalto possa avere un certo appeal per alcuni e quindi non escludo a priori questo tipo di gare. In questi giorni sta per partire una gara su asfalto nella città più bella del mondo e faccio una gran fatica a capire certe polemiche che vengono portate avanti soprattutto tra gli appassionati.
Ho visto polemizzare sul numero degli iscritti, sul fatto che il CIR parta in coda all’ERC, sul percorso troppo scomodo da raggiungere, sulle Toyota che non si capiva bene a quale campionato partecipassero, sul fatto che era meglio Sanremo e su qualunque cosa si potesse trovare un appiglio per polemizzare.
Non capisco. Ci ho provato ma davvero non capisco.
Ritengo di essere una persona poco propensa alla polemica e quindi probabilmente il problema è solo mio ma davvero non riesco a capire come non si possa vedere in questo evento un’opportunità a 360 gradi per il rallysmo di casa nostra e non solo. Per la seconda volta nell’arco di questo anno si torna a parlare di Italia a livello internazionale, si presentano luoghi che altri paesi si sognano e ci invidiano, si ha finalmente la possibilità di vedere i piloti di casa nostra in un confronto oggettivo con piloti di livello internazionale.
Come si fa a non gradire tutto questo?
Stare col pallottoliere a fare la conta di quante R5 saranno al via è roba da bigotti e remare contro casa nostra è semplicemente assurdo. Le incongruenze sono ovunque e ci saranno sempre. Non esiste l’organizzazione perfetta che mette tutti d’accordo e sta simpatica a tutti. Ma io sono abituato a guadare al risultato finale e non ammettere che a Roma si stia facendo ogni anno sempre meglio è semplicemente non essere obiettivi. C’è un’idea, un percorso che porta verso obiettivi importanti e c’è un modo completamente diverso di fare e comunicare una gara di rally (che rappresenta il tallone d’Achille di moltissime gare potenzialmente più interessanti).
E allora vediamo di prepararci ad un weekend da protagonisti perché questo saremo per i prossimi giorni. E se per esserlo lo scotto da pagare è uno spettacolo incredibile su un fondo d’asfalto non troppo gradito e con un pugno di iscritti in meno rispetto ad una gara in Repubblica Ceca, ben venga.
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