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Tempo

4 MIN

Robert Kubica emozionante ritorno in F1. 4° dopo i test con la Renault

Ecco le parole al termine del test

Un rientro in grande stile col 4° posto nel test e tanta emozione e gioia da parte sua e del numeroso pubblico pronto a far festa al loro beniamino.

La giornata di Kubica è cominciata subito in maniera strana e agitata in quanto all’uscita del box  ha urtato il muretto ai box che con la colluttazione è caduta anche l’insegna del box. Ma dopo questo imprevisto, Robert ha dato sfoggio di tutte le sue immutabili qualità percorrendo ben 142 giri in condizioni climatiche veramente toste visto il caldo. Questo evento a lasciato solo ai più scettici la sua tenuta fisica e quindi i presupposti per un incredibile ritorno in una gara ufficiale non sono del tutto fantascienza. Anzi. Seguono le dichiarazioni del pilota al termine del test:

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Devo dire, che ho iniziato con una bella cazzata.

E’ stata una giornata impegnativa, per me è stato un banco di prova. Sapevo che le monoposto 2017 sono molto più esigenti sul fronte della guida, quindi ero pronto a qualcosa di più difficile rispetto alla vettura 2012 che avevo guidato in precedenza. Un minimo di dubbi c’era, ma ho trovato le risposte che cercavo. Non è stato facile, ma è stata una lezione di guida e di vita.

Rispetto a quanto ho guidato in precedenza non c’è niente di uguale su questa monoposto ad eccezione del volante, anzi, anche il display è cambiato. Sul fronte tecnico è tutto nuovo, ed anche lo stile di guida è richiesto di adattarsi in modo differente. E’ stata una giornata impegnativa sul fronte delle novità, tante cose da scoprire ed imparare.

A mezzogiorno quando mi sono fermato avevo molti dubbi, poi nel pomeriggio nel primo ‘run’ la giornata è cambiata. E’ stato il momento più importante del test, ho capito che i supereroi non esistono, ma che passo dopo passo usando la testa si possono risolvere molte cose. Non ho migliorato la guida, ma ho rivalutato tutte le cose nuove che ho dovuto gestire, dandogli una priorità. Ho analizzato i dati del mattino, e sono partito in modo più naturale, senza forzature. E’ stato un buon pomeriggio, una bella giornata. Ho la sensazione che quando analizzerò tutto con maggiore freddezza mi sembrerà tutto ancora più bello di quanto mi sembri ora.

L’Hungaroring è una pista difficile, una delle più esigenti per il fisico. Nico Hulkenberg alla vigilia del test ha detto che se si riesce a guidare qui, probabilmente si può farlo ovunque. Credo che la maggior parte dei piloti in pista oggi non hanno avuto vita facile. Alla fine ho percorso più di 140 giri, e sento che potrei guidare anche domani, quindi sono contento. Ci sono aspetti migliorabili, ma quello credo sia normale, è sempre così. Se qualcuno mi avesse detto tre mesi fa che sarei stato in grado di venire su questa pista coprendo 140 giri, non credo che ci avrei creduto.

Ho esordito nel 2006 qui all’Hungaroring. Due momenti diversi, difficili da paragonare. Nel 2006 è arrivato in pista un giovane con una voglia matta, con poca esperienza ma allo stesso tempo con un quadro ben chiaro su ciò che lo attendeva, avevo ho fatto molti test, ero preparato. Oggi sono entrato nel box con molte conoscenze in più su alcuni fronti, ma ad attendermi c’era una monoposto sconosciuta, mai guidata prima. E con tutti gli occhi puntati addosso… giornata intensissima.

I test sono andati bene, ma purtroppo non sono riuscito a fare la simulazione di qualifica con le gomme ultrasoft a causa delle bandiere rosse finali, peccato.

Sulla questione dei comandi adattati alle mie esigenze devo dire che non ho avuto nessun problema.

Dopo l’incidente, un paio di anni fa, mi è stata offerta una possibilità simile a quella di oggi, ma avevo priorità diverse. Rifiutare quell’offerta credo sia stata la scelta giusta. Negli ultimi 6 anni ho attraversato diversi periodi della mia vita dedicati principalmente ai miei problemi fisici, quindi naturalmente c’era altro nella mia testa, e credo sia comprensibile. La chance che ho avuto oggi mi ha insegnato che tutto può succedere. Negli ultimi quattro mesi sono accadute tante cose, sono migliorato molto e sono andato avanti con la preparazione fisica come non mai e questo mi ha permesso di fare quello che ho fatto oggi.

E’ stato incredibile e ringrazio tutto il caloroso pubblico. Non mi aspettavo una cosa del genere. Ci sono tanti appassionati, e probabilmente c’è tanta gente che crede davvero in me.

Io se ci credo? Domani torno a casa, poi vedremo…

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Sotto i tempi del 2° turno di test:

 

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