Fabrizio Andolfi Jr: “Bella soddisfazione vincere il titolo Rgt, ora testa al Trofeo 124. Estero? Idea allettante”

Dopo la vittoria nel campionato italiano indipendenti maturata nel 2015, al recente rally di San Marino Fabrizio Andolfi Jr si colora nuovamente di tricolore trionfando nella classe Rgt.
Il veloce savonese ha portato al debutto assoluto su terra la Abarth 124 e dopo una gara sempre in crescendo centra il suo secondo scudetto.
Fabrizio, hai finalmente agguantato matematicamente il titolo in Rgt. Sensazioni?

Sono molto soddisfatto perché per me si trattava della prima esperienza con una vettura a trazione posteriore e non era scontato raggiungere il titolo. Ora abbiamo ancora da guadagnarci il trofeo124, ma ci penseremo da Udine. Godiamoci questo bel traguardo per il momento.

Nel 2015 vincesti il titolo italiano indipendenti. Trovi delle analogie con questa stagione?

Nel 2015 iniziai il trofeo con la Clio R3t e guadagnai qualche punto utile alla causa, poi ebbi la possibilità di concludere la stagione a bordo della Fiesta R5 di Bernin e centrammo questo grande risultato perché fu inaspettato. Quest’anno invece ci siamo messi in gioco fin dal rally del Ciocco e quindi non ci si poteva nascondere perché l’obiettivo era quello. A Udine e a Roma proveremo a continuare con questa linea per vincere anche il Trofeo 124, ma sarà una bella lotta fino in fondo.

Quest’anno il rally romano sarà valido oltre che per il Cir, anche per l’europeo. Pressioni ulteriori?

È sicuramente una bella vetrina perché oltre ai soliti equipaggi del Cir saranno presenti altri che gareggiano abitualmente in campo internazionale. Parlare di pressioni ulteriori sarebbe sbagliato perché noi non dobbiamo scordarci l’obiettivo prefissato da mesi, ma la voglia di fare bene non mancherà ovviamente.

Che sensazioni ti ha dato la 124 Abarth sulla terra?

Sensazioni positive anche se bisogna lavorare ancora sul set-up. Il motore scarica tutta la sua potenza tra la terza e quarta marcia e, essendo il San Marino molto guidato, siamo stati leggermente penalizzati in questo. Forse saremmo stati più competitivi all’Adriatico poiché ci sono prove speciali più veloci. Detto ciò, mi sono divertito e la vettura ha risposto bene alle aspettative.

Ti potremo vedere in futuro con questa macchina in campo internazionale?

Non vi nascondo di averci fatto più di un pensiero. Sarebbe interessante poter correre anche all’estero per confrontarsi coi migliori, ma al momento non mi posso sbilanciare. Qualora ci fosse la possibilità e Abarth avesse interesse a imbastire un programma di sviluppo fuori dai confini nazionali non mi tirerei indietro. In questi mesi ho effettuato degli Abarth Day e, soprattutto in Germania e Inghilterra, la macchina è piaciuta molto quindi non si esclude nulla a priori.

Grazie mille Fabrizio!

Grazie a voi

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