Chentre-Florean padroni del Moscato, Bianco del Città di Schio
Con nessun appuntamento di rilievo in calendario in questo weekend, l’attenzione è stata tutta per due gare regionali: il 16° Rally del Moscato ed il 27° Rally Città di Schio. Andiamo a vedere com’è andata.
16°Moscato Rally
Quella di Elwis Chentre e Fulvio Florean è stata sin qui una stagione piuttosto deludente. Con solo due gare disputate nel campionato italiano con la Hyundai i20 R5, le aspettative per l’equipaggio della New Driver’s Team sono state ampiamente deluse.
L’occasione per rifarsi si è però presentata in questo fine settimana, al Rally del Moscato dove il pilota valdostano ha corso con una Ford Fiesta R5. Vettura grazie alla quale ha ritrovato il sapore del successo. Tuttavia, come secondo le premesse prima della gara, è stato un rally combattuto fino alla fine con tanti protagonisti nelle posizioni di vertice. Primo fra questi lo svizzero Ivan Ballinari che, con la Ford Fiesta R5 Evo2 gestita dalla Sport Managament, ha dominato la prima parte della corsa vincendo le prime cinque prove speciali. La tabella di marcia del ticinese ha però subito una battuta d’arresto nel sesto crono, durante la quale è stato costretto al ritiro. Da quel momento la lotta per la vittoria è stata una battaglia sul filo dei secondi tra Chentre e Patrick Gagliasso (Skoda Fabia R5) con i due che, dopo un paio di scratch conquistati cadauno, sono giunti al traguardo di Santo Stefano Belbo distanziati da soli 4″5. Molto più staccati tutti gli altri, a partire da Arione-Culasso, terzi con la Fiesta R5 e staccati di quasi un minuto. A completare il poker di vetture americane nelle prime cinque posizioni ci hanno pensato Marco Strata e Alessandro Pettenuzzo i quali hanno chiuso quarti e quinti seppur con largo margine dalla vetta. Da segnalare la grande prestazione di Giordano-Santi, settimi assoluti con la Renault Clio R3C.
Di seguito la classifica riportata da rallylink:
27° Rally Città di Schio
Rispetto alla gara piemontese, il rally vicentino è stato meno tirato e con un padrone ben definito sin da subito. Stiamo parlando di Efrem Bianco che è stato al comando dall’inizio alla fine con la Skoda Fabia R5 della Dp Autosport. Per il pilota di casa la faccenda si è rivelata subito molto più semplice del previsto dopo il ritiro di Andrea Dal Ponte sulla prima speciale. Per il vicentino la gara si è quindi compromessa sin dalle battute iniziali, nonostante sia riuscito a ripartire per il secondo giorno di gara, nel quale ha conquistato ben cinque scratch sui sei disponibili con la Peugeot 208 T16 R5 della Omega A.S.D.
In piazza d’onore troviamo quindi Righetti-Ceschi a bordo della Citroen DS3 R5 gestita dalla Reatia Corse, i quali hanno condotto una gara sempre nelle posizioni di vertice. I due hanno preceduto il vincitore del gruppo R4 Alessandro Battaglin che, coadiuvato da Serena Pagliarini, ha ereditato la terza posizione in seguito al ritiro di Bizzotto (Citroen DSR R5). Ai piedi del podio, seppur staccato di quasi due minuti dalla vetta, si è piazzato il gentleman driver Luciano Cobbe, al debutto sulla Skoda Fabia R5. Ancora in carenze di confidenze con l’asfalto e complice la vettura completamente nuova, la prestazione del trentino può considerarsi comunque soddisfacente. Ottima gara anche per Massimo Dal Ben, quinto assoluto e primo tra le due ruote motrici con la Renault Clio R3C della Omega.
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1 Commento
Marco
Avete detto bene all’inizio dell’articolo, “con nessun appuntamento di rilievo”… hanno vinto una tipica sagra paesana…. quello che valgono lo hanno dimostrato nel cir.
Tutto il resto nn serve a niente!
Equipaggio da riporre indumenti al chiodo!