Silk Way Rally 2017, a due gare dal termine Despres mette in cassaforte il trionfo nonostante lo spavento
A soli due giorni dal traguardo del rally, Cyril Despres e David Castera conservano il loro vantaggio di 45 minuti nella classifica generale provvisoria del Silk Way Rally,
aiutati dai compagni di squadra Stéphane Peterhansel e Jean-Paul Cottret, che vigilano su di loro con attenzione.
La coppia di testa si è presa un grosso spavento nella speciale 12 di oggi. La loro Peugeot DKR n°100 prima è rimasta bloccata in cima ad una duna, poi, qualche chilometro più in là, il servosterzo ha smesso di funzionare. Cyril Despres e David Castera concludono all’8° posto della tappa, con 20 minuti di ritardo sul tempo di riferimento, ma cedono solo 11 minuti al più diretto avversario in classifica generale. La Peugeot DKR n°106 guidata da Stéphane Peterhansel ha potuto dare loro assistenza e ridurre il tempo perso nella speciale in seguito a questi incidenti.
Conclude decima nella tappa. E’ un nuovo esempio dello spirito di squadra che regna all’interno del Team Peugeot Total, mentre si profila all’orizzonte l’arrivo a Xi’an.
Questa sera al bivacco, i meccanici del Team Peugeot Total si prenderanno particolarmente cura delle Peugeot DKR mentre gli equipaggi si godranno un meritato riposo, per concentrarsi sulla tappa di domani che prevede un complicato susseguirsi di dune.
Per ricordarsi che il Silk Way Rally è lungi dall’essere concluso, Cyril Despres si è preso un grosso spavento oggi quando la sua Peugeot DKR si è insabbiata in cima ad una delle numerose dune che
caratterizzavano la seconda parte della speciale. Riuscito a disinsabbiarsi usando i martinetti idraulici, la situazione si è complicata dopo qualche chilometro per un problema al servosterzo idraulico. Dando il perfetto esempio di ciò che significhi lavoro di squadra, Stephane Peterhansel ha aspettato il compagno di squadra alla partenza della speciale per guidare in convoglio ed avere la possibilità di risolvere insieme eventuali problemi. La strategia si è rivelata valida quando la Peugeot DKR N° 106 ha dato il suo aiuto per estrarre la vettura di Cyril e farla continuare fino al traguardo senza ulteriori problemi.
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Procediamo con le interviste al termine della gara partendo dal direttore Peugeot Bruno Famin:
Anche se non è stato un incidente grave, tenuto conto delle difficoltà complessive di questo rally, il problema di oggi mostra che ancora tutto può succedere prima del traguardo. Cyril perde una ventina di minuti in questa speciale, ma cede solo undici minuti al secondo classificato, che ha avuto anche lui dei problemi. Evidentemente è una fortuna potere contare su Stéphane che guida insieme a Cyril. Il loro lavoro di oggi mostra lo stato d’animo che regna nella nostra squadra. Oltre all’aiuto pratico che Stéphane e Jean-Paul possono dare, è anche un conforto mentale. Cyril è al comando del rally e può contare sull’assistenza del compagno di squadra. Oggi Cyril ha avuto un guasto al servosterzo. Accusa una forte stanchezza alle mani e alle braccia, ma la vettura ha potuto continuare la corsa e tutto sarà di nuovo perfettamente a posto domani, dopo un po’ di riposo.
Ecco il turno di Cyril DESPRES, ottavo al termine della prova ma saldamente leader della generale:
Non finisce mai, non è vero? Abbiamo avuto una perdita idraulica che ci ha privato dei martinetti idraulici e del servosterzo. In condizioni normali, avremmo dovuto perdere solo un minuto, ma ci siamo fermati per tentare di ripararli. Tutti e quattro, io, Stéphane, Jean-Paul e David, abbiamo lavorato per trovare una soluzione, ma non ci siamo riusciti. Le cose non sono mai semplici in mezzo al deserto. Rimanevano 45 chilometri di dune da superare e il nostro unico pensiero era arrivare sino alla fine a qualsiasi costo. La vettura pesa circa una tonnellata e mezzo e guidare senza servosterzo non è affatto facile. Non sento più le braccia e le mani, ma sono felice di essere arrivato fin qui. Sappiamo già che i
meccanici del Team Peugeot Total hanno la soluzione al nostro problema. E’ stato abbastanza stressante, perché sapevo che se ci fossimo piantati di nuovo tra le dune, avremmo rischiato di rimanerci delle ore. Onestamente, è stata una delle giornate più difficili della mia carriera. Spero che domani tutto fili liscio.
Chiudiamo con Stéphane PETERHANSEL, decimo di tappa e stabile nella sesta posizione:
E’ andato tutto bene, finché Cyril non si è piantato in cima a una duna. Ci siamo fermati per aiutarlo. Non c’erano particolari problemi, ma abbiamo utilizzato il martinetto che funziona con lo stesso sistema idraulico del servosterzo e, sfortunatamente, ha perso l’uso del servosterzo. E quando non hai più il servosterzo in questo tipo di vettura, è davvero un problema. Siamo rimasti dietro a lui per assicurarci che sarebbe arrivato alla fine degli ultimi 50 chilometri senza altri problemi. Sono contento di potere dare il mio aiuto, perché l’obiettivo è che una Peugeot sia in testa al traguardo del rally a Xi’an. La speciale è stata molto bella, una di quelle che piacciono nei rally raid.
La penultima tappa del Silk Way Rally, da Alxa Youqi a Zhongwei, sarà un tratto molto lungo. La speciale è soprannominata « La Cattedrale delle Dune ». Lunga 318, 66 chilometri, è ancora una volta divisa in due sezioni con difficoltà di navigazione e superamenti tecnici di dune. Gli equipaggi non avranno molte possibilità di ammirare il paesaggio, che però è uno dei più belli del rally.