WRC – Jean Michel Raoux “Ho sempre dovuto lavorare duro per ottenere i risultati…”
Assieme a Martin Prokop, Jourdan Serderidis e Valery Gorban, il francese Jean Michel Raoux è uno dei (pochi) protagonisti del WRC Trophy, trofeo di nuova istituzione delicato alle “vecchie” vetture WRC.
Intervistato dai colleghi di lemagsportauto, il francese (classe 1971) si è confidato a cuore aperto parlando degli inizi, del presente e del futuro che lo vedrà ancora nel Mondiale WRC
Ciao Jean Michel, come è nato il tuo percorso nel mondo dei rally?
Il mio percorso nei rally è stato molto lineare, nel 2005 ho iniziato a correre nei vari monomarca Peugeot nel campionato nazionale (francese), nella stagione 2009 invece con la Peugeot 207 R3T ho disputato il trofeo Volant, chiudendo in quarta piazza assoluta. Nella stagione successiva cambio vettura passando alla Renault Clio R3 disputando alcune manches dell’IRC. Purtroppo il mio lavoro non mi permette di fare dei programmi fissi, però ho avuto la fortuna di correre gare prestigiose come il MonteCarlo, Azzorre, Sardegna, 1000 Miglia, Grecia e Corsica….
Purtroppo in Polonia sei stato costretto al ritiro, uscendo nella stessa curva di Tanak, raccontaci la tua gara
Il Poland è una gara bella con strade velocissime, purtroppo la pioggia ha reso le condizioni molto dure. Abbiamo iniziato bene nella speciale del giovedì, poi è stata veramente durissima, io sono ancora molto fermo per poter ambire a qualcosa di importante. Sono soddisfatto dei tre migliori tempi nelle superspeciali…ma il resto devo migliorare molto. Il team è fantastico, PH Sport mi supporta in tutto, la vettura è performante nonostante la mia guida amatoriale, ma sono fiducioso che potrò migliorare. In Polonia ho commesso un errore “banale”, su una curva facile all’apparenza, ma nascondeva una grande pozza di acqua e fango e io stupidamente ho perso l’anteriore andando a colpire un albero. Purtroppo questo incidente mi limiterà molto nei test pre Finlandia
Dopo le prime tre gare quali sono le tue conclusioni?
Che se prima amavo questo sport, ora lo amo ancora di più!! Portogallo e Sardegna positive, due splendidi podi e l’affetto della gente è qualcosa che ti toglie il fiato. Ci sono tantissimi ottimi piloti giovani a cui auguro solamente il bene, ho una squadra fantastica….è posso annunciare che nel 2018 sarò ancora in questo bellissimo mondo
Come mai la scelta del WRC Trophy per il 2017?
Innanzi tutto per il piacere di guidare una vettura splendida come la WRC! Spero che sia la categoria dalla prossima stagione possa accogliere i giovani del WRC2, prima del loro salto nell’elité del Mondiale, quando guideranno le Plus. Bisogna dar più visibilità alla categoria, magari con più spazi live, magari con la priorità P1 che offrirebbe anche le dirette delle powerstage. Già avere Martin e Yazeed ci da una buona visibilità. Quindi se questa aumenta ci sarà ancora più concorrenza.
E nel 2018….che progetti avrai?
Il progetto WRC Trophy è biennale, l’idea, il sogno e l’obbiettivo è quello di giocarci il titolo la stagione prossima.
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