Campedelli: “San Marino uno dei miei rally preferiti. Scandola è ancora in lotta”
Il Campionato Italiano Rally approda a San Marino per affrontare la prestigiosa competizione del Titano, giunta alla 45esima edizione e ultimo appuntamento su sterrato del Tricolore 2017.
Una gara dove lo scorso anno Simone Campedelli ha lottato sino alla fine per la vittoria ed ha poi concluso secondo dietro al compagno di squadra Basso, dando alla Brc una fantastica doppietta e aiutando in maniera determinante il pilota veneto verso la sua scalata al Tricolore poi vinto. Questa volta Simone Campedelli e Pietro Ometto sono liberi di fare la loro corsa e possono giocare fino in fondo tutte le chances. Le Pantere Alate di Orange1 Racing hanno sin qui disputato una stagione tutta in ottica di campionato e la classifica, dove sono secondi a un passo dalla vetta, dà loro ragione. Anche perché, differenza dei rivali, le Pantere Alate di Orange1 Racing hanno già scartato un risultato, come prevede il regolamento. Una certa dose di ottimismo, dunque, ma anche tanta determinazione. E la consapevolezza di avere il passo per recitare un ruolo da protagonisti assoluti ed un mezzo ed una squadra, la Ford Fiesta R5 e la Brc, perfettamente in
grado di assecondare le loro ambizioni.
Il San Marino è uno dei miei rally preferiti e so che qui posso giocarmi una bella fetta di campionato. Finalmente ho potuto svolgere una sessione di test pre gara significativa e questo sarà sicuramente determinante nelle prestazioni, anche in virtù del grande caldo che ci sarà sulle prove.
Un percorso in parte nuovo, senza più le prove della zona di Gubbio, ma sempre familiare per Campedelli…
Assolutamente! Il percorso è molto selettivo e secondo me ci saranno differenze cronometriche più elevate rispetto ad altre gare. La prima tappa ha speciali corte ma sarà determinante la scelta delle mescola perché ci saranno temperature elevate e dovremo affrontare 6 speciali senza assistenza. Poi, il secondo giorno, avremo due prove più lunghe, Monte Vicino e Apecchio, rispettivamente da 12 e 17 chilometri, da ripetere: chi passerà per primo, nel primo giro, perderà parecchio tempo per “spazzare” la strada. Del resto, con il regolamento che assegna punti di tappa, non si possono fare tatticismi: bisogna cercare di raccogliere quanto più possibile sia il sabato che la domenica.
E per quanto riguarda gli avversari di gara e campionato?
Finché la matematica non dice il contrario considero anche Scandola ancora in lotta per il Tricolore, quindi siamo sempre in tre a giocarcela. Per quanto riguarda gli outsider di gara, invece, saranno da tenere d’occhio il baby Rovanpera ma anche il mio rivale di sempre Nucita e i ragazzi del Tricolore Terra, a cominciare da Ceccoli.
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