La bella storia di Craig Breen e Patrick Croke

E’ stato un weekend particolare e ricco di emozioni quello appena trascorso da Craig Breen. Il pilota ufficiale Citroen ha infatti partecipato al Raven’s Rock Rally, gara dalla validità nazionale nel suo paese, l’Irlanda.

Craig ha abbandonato la sua C3 WRC, con cui corre in pianta stabile nel mondiale rally, per salire su una Ford Escort MKII, auto entrata di diritto nella storia dei rally. Ma non è solo questa la novità per il ventisettenne di Slieverue. Sul sedile sinistro della mitica trazione posteriore americana (in Irlanda le auto hanno la guida a destra) non sedeva infatti il suo fido navigatore, Scott Martin, bensì’ uno dei suoi più cari amici e sostenitori, Patrick Croke.

Quest’ultimo, costretto alla sedia a rotelle, è stato invitato da Breen per ricoprire il ruolo di navigatore nel rally che si corre a due passi da casa loro, in occasione del suo trentesimo compleanno. E come era lecito aspettarsi da un pilota militante nella massima serie rallystica, l’inedita coppia non ha avuto il tempo per godersi il paesaggio. Craig ha infatti spinto al “maximum attack” la sua Ford Escort fino al terzo posto assoluto al traguardo, dopo 106 chilometri di prove speciali.

Davanti a loro si sono piazzate solo le più moderne Fiesta WRC, la prima delle quali condotta da una vecchia conoscenza dell’ERC, Sam Moffet. Ma il risultato finale conta poco in confronto allo spirito con cui i due irlandesi hanno affrontato la corsa, come testimoniato dalle parole di Craig Breen postate sui suoi profili social:

L’esempio di Craig Breen e Patrick Croke è la chiara testimonianza di come lo sport vada oltre alla semplice vittoria, piazzamento ed incidenti. E sicuramente per il buon Craig tutto ciò sarà una grandissima carica in vista dell’imminente Rally Polonia.

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