CIR, sentiamo i protagonisti in vista del Rally del Salento
Il via al Rally del Salento si avvicina e abbiamo sentito i vari protagonisti della sfida pugliese, gara che torna a distanza di 6 anni ad ospitare il CIR.
Sarà una bella gara, una sfida serrata tra i protagonisti del campionato che sono in tre distaccati di soli 6,5 punti. Andiamo ad analizzare le loro dichiarazioni in vista della gara:
Cominciamo con il pilota ufficiale Skoda Motorsport Italia, Umberto Scandola:
Il campionato di quest’anno è senz’altro bello, ricco, combatutto e con gare l’una diversa dall’altra. Veniamo da una gara su terra, ed ora passiamo al Salento, ovvero una delle gare con tracciato asfaltato atipico. La sfida salentina è una gara che non faccio più da qualche anno, essendo uscita dal tricolore assoluto ben 6 anni fa, ma devo dire che mi piace moltissimo. L’ho corsa due o tre volte ed ho bellissimi ricordi. Credo che potrà uscire fuori una bella gara e soprattutto interessante per noi.
[the_ad id=”8964″]
Continuiamo con il pilota romagnolo del team Orange1, Simone Campedelli:
Gran bel ricordo del Salento. Quello del 2011, l’ultimo del CIR, ero a bordo di una Citroen Ds3. È una gara che mi piace molto, è veloce, ci sono tante ripartenze, ed è particolare. Non si hanno possibilità di errore e si deve essere molto precisi nelle staccate. Inoltre c’è da dire che è il 50° rally del Salento, una bella ricorrenza, e ci farà piacere prenderne parte. È una corsa che merita di essere nel tricolore proprio perché è diversa da tutte le altre. Sarà una gara decisiva per il campionato e vogliamo far bene.
Procediamo con il pluricampione Peugeot nonchè vincitore dell’ultima edizione del Salento nel CIR, Paolo Andreucci:
Conosco molto bene la gara anche se, come tutti gli altri, negli ultimi anni non l’abbiamo disputata. Sicuramente è una gara a sé, diversa da tutte le altre. Proprio per questa caratteristica è divertente e degna di essere nel tricolore assoluto. Sarà un appuntamento decisivo per le sorti della classifica non solo perché è a coefficiente 1.5, ma anche perché viene tra due gare di terra dove la nostra vettura soffre di più la concorrenza e quindi dovremo dar il massimo per ottenerlo.
Chiudiamo con le parole della giovane promessa del rally mondiale, Kalle Rovanpera:
Mi hanno parlato tutti veramente bene di questo rally. Ho voluto esserci a tutti i costi. Mi hanno detto che ci sono PS belle, veloci, particolarmente insidiose e molto tecniche. Non ho margine di errore. Sono contento e carico e mi sto abituando ai rally su asfalto. Sarà come ripartire da zero comunque, ma non vedo l’ora di cominciare.