Motorsport Italia in Portogallo con Guerra nel WRC2
Continua l’impegno su più fronti della scuderia italiana della Motorsport Italia che vede alternarsi la partecipazione delle sue vetture Skoda Fabia r5 nel Fia European Rally Championship, nel World Rally Championship e nel Campionato Italiano Rally Terra.
Prossima gara il Rally del Portogallo, sesta prova del campionato del mondo WRC, in programma dal 18 al 21 maggio 2017.
Alla guida della Skoda ci sarà il pilota messicano Benito Guerra reduce da due terzi posti nel WRC2 nei Rally dell’Argentina e Rally del Messico sempre con la Motorsport Italia.
Guerra navigato dallo spagnolo Daniel Cue si troverà a correre con ben 20 equipaggi iscritti nel WRC2 con in quest’appuntamento che si preannuncia molto competitivo e selettivo.
Il team italiano gestirà la vettura Skoda Fabia R5 in questo spettacolare Rally del Portogallo caratterizzato da strade di sabbia e rocce che lo rendono molto difficile e tecnico.
Un evento molto atteso dove un bagno di folla fa sempre da cornice ad uno dei più belli del calendario WRC che quest’anno festeggia anche la sua 50° edizione.
Appuntamento dunque, da giovedì 18 maggio per il via che si svolgerà nel pittoresco castello di Guimarães a nord del Portogallo.
Segue la dichiarazione del pilota messicano Benito Guerra, in vista della sfida portoghese:
Dopo i due podi ottenuti sono molto fiducioso per la gara in Portogallo anche se l’alto numero d’iscritti renderà questa tappa molto difficile ma tenterò di fare del mio meglio sicuro di avere a disposizione una vettura al top.
Continuiamo con la dichiarazione di Bruno De Pianto team manager di Motorsport Italia:
Questa gara è molto importante per noi perché dobbiamo raccogliere punti anche se è la prima partecipazione di Benito Guerra a questo Rally del Portogallo modificato dato che tre anni fa le prove sono state spostate dal sud al nord del paese. Benito sarà quindi svantaggiato nei confronti dei piloti che hanno già corso negl’anni precedenti questa tappa del WRC. Sarà una nuova sfida per lui dato che dovrà affrontare prove più dure e diverse rispetto a quelle giù affrontate in Messico e Argentina.
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