WRC, Hyundai, tutta la gioia di Neuville e Nandan al termine del Rally d’Argentina 2017
Continuiamo a sentire le parole dei protagonisti del Rally di Argentina al termine della gara e lo facciamo col vincitore e il team manager della squadra vincente, stiamo ovviamente parlando di Thierry Neuville e Michel Nandan e cominciamo proprio col driver belga:
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Thierry, è stata pazzesca l’ultima tappa ed è lì che ha preso la vittoria. Come ti sei sentito quando hai visto il risultato finale?
Prima di tutto vorrei dire che è stato un weekend molto intenso per noi. Tutti avevano problemini, avevano commesso alcuni errori, avevano avuto una foratura. La chiave per il mio trionfo è stato quello di non mollare mai, di spingere sempre forte. Sapevamo che era difficile, ma ce l’abbiamo fatta.
Al termine dell’ultima prova mi avevano mostrato i tempi intermedi ed Elfyn stava facendo meglio di noi di circa 2 secondi. Poi le cose sono cambiate, ho visto che aveva perso e nell’ultimo tratto sapevo di essere stato molto veloce. Poi lo schermo mi ha mostrato di essere davanti a lui di soli 7 decimi, pazzesco, veramente sorprendente.
Hai corso tranquillo o sotto pressione?
Sono abbastanza calmo per essere onesti. Da inizio anno sono molto fiducioso per la macchina, va forte e davvero bene. Finora ho fatto io un paio di errori determinanti, ma mi sento al sicuro e so esattamente come gestire la mia gara, so quando sto spingendo troppo o quando non sto spingendo abbastanza, conosco le sensazioni della mia vettura. La chiave è quella di partire subito molto veloci e poi cercare di gestire tutta la gara, sopratutto in certe gare, come era questa in Argentina.
Due vittoria di fila e la consapevolezza di poter lottare seriamente per il titolo, sei d’accordo?
E ‘stato un fine settimana impegnativo, le condizioni erano complesse e ci vuole un sacco di energia. Se lo metto a confronto ad altre gare sono davvero contento di quello che ho portato a casa. Eravamo un minuto dietro Elfyn, che stava andando fortissimo, ma noi siamo stati in grado di prenderlo e superarlo. Elfyn è bravo, sapevamo che sarebbe arrivata anche la sua occasione per mettersi in mostra e dimostrare tutta la sua bravura, inoltre le nuove gomme gli hanno dato una mano in piĂą per lottare per la vittoria.
Thierry, qual è la differenza di guida con questa nuova auto da 100 CV in più?
La differenza è sempre piĂą piccola, ci siamo giĂ abituati. Quando è cominciata la stagione eravamo impressionati, ma ora vorremmo ancora piĂą potenza e velocitĂ . Da quando guido questa nuova vettura, il piacere di guida è cresciuto tantissimo. E’ stupendo guidare queste nuove vetture, sono aerodinamiche, sono piĂą stabili sopratutto nelle curve veloci. Guidare ora è molto divertente e il suono esalta noi e tutto il pubblico ancora di piĂą. Spettacolare.
Continuiamo con il boss di casa Hyundai, Michel Nandan:
Michel, deve essere stato un sollievo enorme vedere Thierry vincere la gara
Certo. Finchè non si è raggiunti il traguardo non si può mai dire. E’ stato un rally molto intenso. Penso che il campionato sarĂ davvero avvincente. Questo ultimo evento è stato fantastico dall’inizio alla fine e anche la quantitĂ di spettatori presenti era incredibile.
Parliamo di Dani (Sordo) e Hayden (Paddon) che hanno passato un week end di gara difficile. Hayden si sente un po’ giĂą di morale. Come si può farlo svoltare?
Dani e Hayden non sono stati tanto fortunati finora. Il Venerdì non abbiamo iniziato bene con tutte e tre le auto. Il Sabato non è andato troppo male. Purtroppo la domenica sono sopraggiunti problemi con il servosterzo per Hayden e capisco la delusione e l’amarezza. In ogni sport si hanno periodi di alti e bassi.  Lo aiuteremo e cercheremo di fargli recuperare i punti persi e la fiducia in sè stesso fino a portarlo al successo.
Come arriverete in Portogallo? Ti senti soddisfatto finora delle prestazioni della Hyundai?
Penso che la nostra macchina stia andando abbastanza bene in tutte le superfici. Sappiamo anche che tutte le vetture sono molto vicine tra loro, quindi sarĂ tutto da vedere. Mi auguro di provare ancora le emozioni argentine.